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Campobasso in piena lotta playoff. Il Ds: "Vogliamo stupire ed essere protagonisti"
tmwradio
A TUTTA C con Claudia Marrone e Daniel Uccellieri Ospite: Sergio Filipponi (Ds Campobasso)
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Nel corso della diretta odierna di A Tutta C, trasmissione targata TMW Radio e dedicata al mondo della Serie C, è intervenuto il Direttore Sportivo del Campobasso Sergio Filipponi, che ha fatto il punto della situazione sul positivo momento dei rossoblù: "I complimenti fanno sempre piacere, ma rimaniamo con i piedi ben saldi per terra, perché come si abbassa la concentrazione si rischia di cadere. Ora ci affronteranno tutti con una determinazione diversa, e noi dovremo pareggiare questa grinta, mentre dal punto di vista tecnico e caratteriale dovremo cercare far valere le nostre qualità. Vogliamo stupire ed essere protagonisti, perché questa è la filosofia della proprietà, che vuole lasciare il segno".
Braglia è un tecnico esperto per la categoria. Quanto c’è della sua mano in questo avvio così positivo?
“Innanzitutto è una persona seria, aspetto che per me vale più di tanti lati tecnici o tattici. Il Campobasso è composto da persone che sono attaccate e che si butterebbero nel fuoco per questa maglia, ma per il mister parla anche il curriculum: insieme al suo staff si è sempre aggiornato, si è adeguato al calcio moderno e questo lo rende una persona intelligente”.
A oggi siete in piena lotta per i playoff, anche se la classifica è molto corta. Nelle squadre che avete davanti c’è una vera favorita per il primo posto?
“Abbiamo giocato contro Torres, Ternana e Arezzo, ma il Pescara ha un allenatore che ha ridato entusiasmo a una piazza depressa. La squadra è stata costruita con intelligenza, con giovani bravi ed elementi improntati, ma vorrei ancora aspettare quattro o cinque partite prima di poter dire se c’è un’ammazza-campionato".
Andiamo dunque al prossimo confronto, che vi opporrà al Carpi. Cosa si aspetta?
“Quello che dico sempre è che non dobbiamo mai sbagliare l’approccio. Giocheremo contro una squadra che fa del dinamismo e del suo affiatamento le proprie forze, se non sbaglieremo mai l’approccio ce le possiamo giocare tutte, come ci ha dimostrato finora il campo. Poi con alcune squadre come la Torres abbiamo perso, ma è servito tutto per maturare, così come la gara contro la Pianese, che ci ha cambiati: abbiamo imparato a rispettare tutte le squadre".
Si avvicina il mercato di gennaio, state già monitorando qualcosa?
“Abbiamo fiducia in questo gruppo e chi vuole rimanere a Campobasso lo deve dimostrare nel comportamento. Quando riaprirà il mercato vedremo se potremo migliorare qualcosa o rimanere così. A oggi abbiamo grande fiducia nei ragazzi perché ci hanno portato al sesto posto, e voglio ringraziarli tutti dal primo all’ultimo: sono orgoglioso di loro, perché il sesto posto era tutt’altro che scontato, soprattutto dopo l’inizio”.
Braglia è un tecnico esperto per la categoria. Quanto c’è della sua mano in questo avvio così positivo?
“Innanzitutto è una persona seria, aspetto che per me vale più di tanti lati tecnici o tattici. Il Campobasso è composto da persone che sono attaccate e che si butterebbero nel fuoco per questa maglia, ma per il mister parla anche il curriculum: insieme al suo staff si è sempre aggiornato, si è adeguato al calcio moderno e questo lo rende una persona intelligente”.
A oggi siete in piena lotta per i playoff, anche se la classifica è molto corta. Nelle squadre che avete davanti c’è una vera favorita per il primo posto?
“Abbiamo giocato contro Torres, Ternana e Arezzo, ma il Pescara ha un allenatore che ha ridato entusiasmo a una piazza depressa. La squadra è stata costruita con intelligenza, con giovani bravi ed elementi improntati, ma vorrei ancora aspettare quattro o cinque partite prima di poter dire se c’è un’ammazza-campionato".
Andiamo dunque al prossimo confronto, che vi opporrà al Carpi. Cosa si aspetta?
“Quello che dico sempre è che non dobbiamo mai sbagliare l’approccio. Giocheremo contro una squadra che fa del dinamismo e del suo affiatamento le proprie forze, se non sbaglieremo mai l’approccio ce le possiamo giocare tutte, come ci ha dimostrato finora il campo. Poi con alcune squadre come la Torres abbiamo perso, ma è servito tutto per maturare, così come la gara contro la Pianese, che ci ha cambiati: abbiamo imparato a rispettare tutte le squadre".
Si avvicina il mercato di gennaio, state già monitorando qualcosa?
“Abbiamo fiducia in questo gruppo e chi vuole rimanere a Campobasso lo deve dimostrare nel comportamento. Quando riaprirà il mercato vedremo se potremo migliorare qualcosa o rimanere così. A oggi abbiamo grande fiducia nei ragazzi perché ci hanno portato al sesto posto, e voglio ringraziarli tutti dal primo all’ultimo: sono orgoglioso di loro, perché il sesto posto era tutt’altro che scontato, soprattutto dopo l’inizio”.
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