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Ds Arzignano: “Con Bianchini basta uno sguardo per capirci. Latki? Speciale"
tmwradio
A TUTTA C con Luca Bargellini. Ospiti: Mattia Serafini, DS Arzignano
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Mattia Serafini, direttore sportivo dell’Arzignano Valchiampo, è intervenuto ai microfoni di TmwRadio, durante la trasmissione 'A Tutta C' per parlare del momento felice della formazione veneta, reduce da cinque risultati utili consecutivi:
L’Arzignano arriva da cinque risultati utili consecutivi. Cosa e successo dopo il 3-0 di Vercelli?
“Si è vista un’energia diversa, soprattutto nella voglia di non prendere gol. Se il campo ora sta dando questi verdetti vuol dire che prima qualcosa ci stava mancando. Ciò che conta adesso è fare punti; ci stiamo riuscendo soprattutto per merito dei ragazzi e per merito di Mister Bianchini, che ci ha portato qualcosa che ci stava mancando”.
Col senno di poi sarebbe stato giusto proseguire il binomio con Bianchini anche dopo la fine della scorsa stagione?
“Sicuramente il nostro è un legame che va ben oltre al calcio, che è uno sport che rappresenta una parte importante della nostra vita e del nostro lavoro. Senza di lui si era persa un po’ di appartenenza, aldilà delle caratteristiche in campo. Col senno di poi è tutto più facile, ma sicuramente noi con il mister ci sentiamo tutti più sicuri e più rappresentanti di questa vallata, forse perché anche lui è di qui vicino. Ci basta uno sguardo per capirci, e questo ci sta portando ad ottimi risultati. Quello che ha fatto qui è qualcosa di speciale e quasi irripetibile”.
Che idea vi siete fatti finora del Girone A?
“Noi siamo molto concentrati sulla nostra posizione di classifica, da confermare o da migliorare. Penso che ogni anno sia ricco di insidie, perché ci sono sempre dei nuovi calciatori che subentrano, nuovi allenatori che arrivano e tante situazioni di proprietà che cambiano. Ogni anno insomma ti presenta delle difficoltà che però sono spunti per crescere e per migliorare. Qui ad arzignano tramite il lavoro del Presidente e del Direttore Generale Matteo Togni stiamo portando avanti un progetto di marketing che è stato giudicato come uno dei migliori della Serie C. Si spera sempre che questa crescita vada di pari passo con i risultati in campo. Alcune volte ci si riesce, altre magari meno, anche perché talvolta arrivano imprevisti ed infortuni”.
Qual è il prossimo step di crescita per la squadra?
“Ciò che mi sento di dire è che, come dice sempre il mister, bisogna cercare innanzitutto di non prendere gol. Ogni punto ottenuto, che sia una vittoria o un pareggio, è importante. Ogni tassello è importante, perché il nostro obbiettivo è la salvezza, contemplando eventualmente anche i play-out e di soffrire anche fino a metà Maggio. Io sono pronto, così come tutta la squadra e tutto lo staff. Dovremo scendere in campo con il coltello tra i denti per cercare di fare più punti possibili”.
Che cosa vi aspettate dalla prossima partita contro il Novara?
“Loro sono una squadra tosta ed esperta, guidata da un allenatore che ha esperienza anche in categorie superiori. Noi dovremo fare una partita pressoché perfetta per fare punti. Stiamo recuperando qualche infortunato e quindi cercheremo di dare filo da torcere anche al Novara, così come abbiamo fatto nelle ultime partite”.
C’è un giocatore nell’Arzignano che sembra pronto per fare il salto di categoria. In Lakti vede le qualità per poter fare questo step?
“Ogni ragazzo è stato scelto da me per qualità calcistiche ed umane. Mi sento dire che Lakti è un ragazzo speciale, perché oltre a ciò che vedete in campo è un professionista maniacale. In più è uno dei nostri capitani, non tanto perché sbraiti, ma più che altro perché dà sempre l’esempio. È arrivato qui dopo aver conquistato da protagonista la B con il Lecco, tant’è che lo scorso è stato uno dei migliori nel raggiungimento della salvezza. È un calciatore che ci godiamo e che coccoliamo finché starà qui ad Arzignano. Finora è contento di stare qui, anche perché sta facendo un bel percorso; se si dovesse interrompere il nostro rapporto speriamo almeno che sia per fargli fare un buon salto. Il tutto chiaramente dopo aver raggiunto l’obbiettivo insieme. Gli auguro il meglio, così come a tutti i ragazzi che sono qui”.
L’Arzignano arriva da cinque risultati utili consecutivi. Cosa e successo dopo il 3-0 di Vercelli?
“Si è vista un’energia diversa, soprattutto nella voglia di non prendere gol. Se il campo ora sta dando questi verdetti vuol dire che prima qualcosa ci stava mancando. Ciò che conta adesso è fare punti; ci stiamo riuscendo soprattutto per merito dei ragazzi e per merito di Mister Bianchini, che ci ha portato qualcosa che ci stava mancando”.
Col senno di poi sarebbe stato giusto proseguire il binomio con Bianchini anche dopo la fine della scorsa stagione?
“Sicuramente il nostro è un legame che va ben oltre al calcio, che è uno sport che rappresenta una parte importante della nostra vita e del nostro lavoro. Senza di lui si era persa un po’ di appartenenza, aldilà delle caratteristiche in campo. Col senno di poi è tutto più facile, ma sicuramente noi con il mister ci sentiamo tutti più sicuri e più rappresentanti di questa vallata, forse perché anche lui è di qui vicino. Ci basta uno sguardo per capirci, e questo ci sta portando ad ottimi risultati. Quello che ha fatto qui è qualcosa di speciale e quasi irripetibile”.
Che idea vi siete fatti finora del Girone A?
“Noi siamo molto concentrati sulla nostra posizione di classifica, da confermare o da migliorare. Penso che ogni anno sia ricco di insidie, perché ci sono sempre dei nuovi calciatori che subentrano, nuovi allenatori che arrivano e tante situazioni di proprietà che cambiano. Ogni anno insomma ti presenta delle difficoltà che però sono spunti per crescere e per migliorare. Qui ad arzignano tramite il lavoro del Presidente e del Direttore Generale Matteo Togni stiamo portando avanti un progetto di marketing che è stato giudicato come uno dei migliori della Serie C. Si spera sempre che questa crescita vada di pari passo con i risultati in campo. Alcune volte ci si riesce, altre magari meno, anche perché talvolta arrivano imprevisti ed infortuni”.
Qual è il prossimo step di crescita per la squadra?
“Ciò che mi sento di dire è che, come dice sempre il mister, bisogna cercare innanzitutto di non prendere gol. Ogni punto ottenuto, che sia una vittoria o un pareggio, è importante. Ogni tassello è importante, perché il nostro obbiettivo è la salvezza, contemplando eventualmente anche i play-out e di soffrire anche fino a metà Maggio. Io sono pronto, così come tutta la squadra e tutto lo staff. Dovremo scendere in campo con il coltello tra i denti per cercare di fare più punti possibili”.
Che cosa vi aspettate dalla prossima partita contro il Novara?
“Loro sono una squadra tosta ed esperta, guidata da un allenatore che ha esperienza anche in categorie superiori. Noi dovremo fare una partita pressoché perfetta per fare punti. Stiamo recuperando qualche infortunato e quindi cercheremo di dare filo da torcere anche al Novara, così come abbiamo fatto nelle ultime partite”.
C’è un giocatore nell’Arzignano che sembra pronto per fare il salto di categoria. In Lakti vede le qualità per poter fare questo step?
“Ogni ragazzo è stato scelto da me per qualità calcistiche ed umane. Mi sento dire che Lakti è un ragazzo speciale, perché oltre a ciò che vedete in campo è un professionista maniacale. In più è uno dei nostri capitani, non tanto perché sbraiti, ma più che altro perché dà sempre l’esempio. È arrivato qui dopo aver conquistato da protagonista la B con il Lecco, tant’è che lo scorso è stato uno dei migliori nel raggiungimento della salvezza. È un calciatore che ci godiamo e che coccoliamo finché starà qui ad Arzignano. Finora è contento di stare qui, anche perché sta facendo un bel percorso; se si dovesse interrompere il nostro rapporto speriamo almeno che sia per fargli fare un buon salto. Il tutto chiaramente dopo aver raggiunto l’obbiettivo insieme. Gli auguro il meglio, così come a tutti i ragazzi che sono qui”.
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