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La Top 11 del Girone A di Serie C: Curatolo frena la corsa della capolistaTUTTO mercato WEB
Dennis Curatolo
© foto di Uff. Stampa Fermana F.C.
Oggi alle 06:55Serie C
di Luca Esposito

La Top 11 del Girone A di Serie C: Curatolo frena la corsa della capolista

E’ andata in archivio la 7^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Pro Patria-Padova 1-1
Alcione-Novara 2-1
Pro Vercelli-Lecco 3-2
Renate-Albinoleffe 0-2
Vicenza-Feralpisalò 1-0
Trento-Triestina 1-1
Giana Erminio-Union Clodiense 2-1
Virtus Verona-Atalanta U23 1-2
Lumezzane-Arzignano 1-0
Pergolettese-Caldiero Terme 3-2

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3.


Fortin (Padova): ancora una volta sugli scudi il portiere biancorosso, è soprattutto merito suo se la formazione veneta evita la prima sconfitta stagionale contro un avversario teoricamente alla portata come la Pro Patria. A inizio ripresa deve compiere due autentici prodigi per negare ai padroni di casa la rete del 2-0.
Capoferri (Pergolettese): esterno difensivo con licenza di offendere, calciatore da tener d'occhio per tutto l'arco del campionato e che piace a diversi top club di categoria. Figuriamoci ora che è balzato agli onori della cronaca per un gol in rovesciata che raramente vediamo a questi livelli e da giocatori che ricoprono il suo ruolo. Un'autentica gemma che ha lasciato di stucco l'incolpevole Giacomel, sicuramente la rete più bella del fine settimana.
Pogliano (Lumezzane): il salvataggio su Barba a fine primo tempo vale quanto il gol di Monachello, un intervento determinante a Filigheddu battuto. Il numero sei sfodera la miglior prestazione da inizio stagione giganteggiando anche nella ripresa soprattutto nel gioco aereo.
Navarro (Atalanta U23): solitamente i difensori centrali segnano sugli sviluppi di palle inattive a favore, invece lui si getta in avanti con un'azione personale assai intraprendente e, dopo uno scambio nello sretto con Vlaohovic, indirizza il pallone all'angolino. Giocata sontuosa. Quando i nerazzurri restano in dieci, ecco che emerge tutta la sua bravura in fase difensiva. Giornata da ricordare.
Borghini (Albinoleffe): tap-in vincente a porta vuota al termine di un'azione che sarebbe eufemistico definire rocambolesca. Un duro scontro di gioco pare lo metta ko, invece stringe i denti e decide di restare in campo per dare una mano ai compagni. Il destino lo ripaga addirittura con una doppietta.
Iotti (Pro Vercelli): la panchina di Cannavaro sembrava davvero in procinto di saltare, lo 0-2 a freddo del Lecco avrebbe messo ko chiunque. Invece guida la rimonta partecipando all'azione dell'1-2 e pareggiandola in prima persona proprio in prossimità dello scadere della prima frazione. Indomito lottatore, encomiabile per attaccamento alla maglia e spirito di sacrificio.
Della Morte (Vicenza): il classico "scavetto" per battere il portiere e piegare la resistenza della FeralpiSalò, è lui a regalare un dispiacere all'ex tecnico Diana che ora vede traballare la sua panchina dopo un avvio di stagione ben al di sotto di aspettative e potenzialità. Gol a parte, il centrocampista biancorosso sta vivendo un inizio di campionato davvero da protagonista.
Bagatti (Alcione Milano): trasforma un lancio in profondità apparentemente innocuo nel gol che consente ai padroni di casa di sbloccare il risultato. E' bravissimo e scaltro a notare con la coda dell'occhio la posizione non precisa di Minelli e lo beffa con un delizioso pallonetto.
Di Carmine (Trento): ci aveva provato in tutti i modi nel primo tempo, imbattendosi in un paio di belle parate del portiere. Nella ripresa ha giocato tanto di sponda per i compagni, sacrificandosi a tutto campo per quel classico lavoro sporco che, nel calcio moderno, viene richiesto agli attaccanti. La pareggia al 90' sfruttando tutta la propria esperienza.
Curatolo (Pro Patria): disattenzione clamorosa della difesa del Padova, mal posizionata in occasione di un fallo laterale. Lui è bravissimo a raccogliere il traversone arrivato dalla destra, a eludere la marcatura del diretto avversario e a mettere dentro il gol del sorprendente 1-0.E solo Fortin gli nega la gioia della doppietta. Nessun timore reverenziale a cospetto della capolista.
Stuckler (Giana Erminio): ben contenuto nel primo tempo, offre il meglio del suo repertorio nella ripresa. Conquista e trasforma, con brivido, un calcio di rigore. Si ripete nel finale, quando capitalizza con freddezza un contropiede orchestrato alla perfezione dai padroni di casa.
Stefano Vecchi (Vicenza): lo abbiamo rimarcato anche in altre occasioni: al bel gioco proposto nella passata stagione ha aggiunto quella dose di cinismo e concretezza che fa la differenza. L'1-0 sulla FeralpiSalò consente di avvicinarsi alla vetta, battuto quel Diana che ha sostituito poco meno di un anno fa.