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La Top 11 del Girone A di Serie C: anche in C c'è un Vlahovic che fa la differenzaTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 4 settembre 2024, 06:55Serie C
di Luca Esposito

La Top 11 del Girone A di Serie C: anche in C c'è un Vlahovic che fa la differenza

E’ andata in archivio la 2^ giornata nel Girone A di Serie C. Questi i risultati:
Alcione-Virtus Verona 0-0
Giana Erminio-Pro Patria 1-1
Renate-Feralpisalò 1-0
Union Clodiense-Triestina 1-0
Caldiero Terme-Padova 0-2
Lumezzane-Pro Vercelli 0-2
Novara Atalanta-U23 0-3
Pergolettese-Vicenza 0-1
Trento-Lecco 1-1
Arzignano-Albinoleffe 1-1

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-2-4:


Bacchin (Alcione Milano): dopo un primo tempo tutto sommato tranquillo e senza pericoli, nella ripresa deve disimpegnarsi in diverse circostanze per mantenere la porta inviolata e contribuire alla conquista di un punto già molto pesante per la classifica e per il morale.
Delli Carri (Padova): quando hai un reparto offensivo di tale livello per la categoria, la fase difensiva diventa essenziale per ambire alla vittoria del campionato. Sarà pur vero che l'avversario non era di quelli di primissima fascia, ma sono le classiche gare trappola che, nella passata stagione, hanno fatto perdere tanti punti ai biancoscudati. Stavolta è stata una prova autorevole e senza sbavature dal primo all'ultimo minuto, con l'ex Salernitana che spicca su tutti anche per la capacità di partecipare alla manovra senza mai buttar via il pallone. E, sui piazzati a sfavore, è stato spesso risolutivo.
Bergonzi (Atalanta U.23): prestazione da 7 in pagella per il difensore nerazzurro, attento nei raddoppi di marcatura su Morosini e abile a presidiare la zona di competenza senza mai farsi sfuggire l'avversario. Partecipa all'azione dello 0-3 con un preciso assist per Vlahovic.
Marrone (Lecco): il Trento parte bene e crea subito qualche grattacapo alla formazione di Baldini, tuttavia sono proprio gli ospiti a sbloccare lo 0-0 grazie al colpo di testa vincente del difensore classe 90 abile ad anticipare il portiere e a liberarsi della stretta marcatura di Trainotti. Bello anche l'assist del solito, intramontabile Lepore.
Munaretto (Union Clodiense): tutta la difesa meriterebbe un elogio per aver restitito per quasi 90 minuti in 10 contro 11 e contro una squadra accreditata quantomeno per i playoff come la Triestina. A un certo punto piovevano in area palloni a ripetizione, ma ha respinto al mittente tutti gli assalti alabardati giganteggiando da vero leader. Una sicurezza.
Zanini (Albinoleffe): mister Arceci aveva chiesto maggiore partecipazione dei centrocampisti alla fase offensiva, per quanto visto sul campo possiamo dire sia stato accontentato. Il gol è frutto di un'azione provata e riprovata in allenamento, con la verticalizzazione di Mustacchio a premiare il suo "taglio" tra i due centrali avversari. Stop preciso e pallone alle spalle del portiere.
Carraro (Vicenza): nel sistema di gioco di Vecchi, il regista è fondamentale. Lui è interprete perfetto di un ruolo delicato quanto affascinante e che gli consente di essere il fulcro della manovra. Nonostante i raddoppi di marcatura, riesce spesso a crearsi gli spazi necessari affacciarsi nella metà campo avversaria. E, da una delle tante incursioni, nasce la rete della vittoria.
Vlahovic (Atalanta U.23): una trivela da posizione defilata su assist di Bergonzi, un tiro da distanza ravvicinata per chiudere al meglio un contropiede davvero ben orchestrato. Il centravanti trascina i nerazzurri verso la prima vittoria stagionale e stravince il duello fisico con i centrali del Novara.
Comi (Pro Vercelli): avere un attaccante del genere in terza serie è sinonimo di garanzia, quando vede la porta è un'autentica sentenza per i portieri avversari. La sblocca alla fine del primo tempo, la chiude con un poderoso colpo di testa anche grazie alla preziosa assistenza di Iotti.
Russini (Padova): Spagnoli fa la sponda, Liguori lancia in profondità e lui scatta sul filo del fuorigioco battendo il portiere con un mezzo pallonetto. Il terzetto offensivo biancoscudato suona una meravigliosa sinfonia e riesce a proporre giocate d'alto livello per la categoria, figuriamoci quanto potranno produrre in zona offensiva quando i meccanismi saranno oleati alla perfezione. Supremazia tecnica evidente rispetto ai pur generosi difensori del Caldiero Terme.
Di Nolfo (Renate): sin dal precampionato ha fatto intravedere doti interessantissime, quando prende palla a campo aperto riesce puntualmente a creare superiorità numerica. Segna un gran gol dalla distanza e sfiora il raddoppio nel finale, quando il palo gli nega la gioia della doppietta. Ingresso determinante.
Antonio Andreucci (Union Clodiense): dopo averla sfiorata in diverse occasioni, ora il tecnico vuol godersi appieno la Lega Pro alla guida di una squadra forse data troppo presto come potenziale "cenerentola" dagli addetti ai lavori. Battere la Triestina in 10 contro 11 è un'impresa che resterà a vita nella storia del club a prescindere da come finirà la stagione.