Campanile, parla l'agente Bosco: "Per l'Avellino è incedibile"
Reduce da una vittoria di misura contro la Cavese, visti anche i risultati di alcune delle sue dirette concorrenti, l’Avellino si è avvicinato sensibilmente alla vetta della classifica (distante solo 4 punti). Nella gara del Partenio contro i metelliani di Mister Maiuri, è stato schierato dal primo minuto, in coppia con Patierno, il centravanti classe 2005, Alessandro Campanile. La redazione di TuttoC ha intervistato in esclusiva il suo agente, Christian Bosco.
Anzitutto un commento sul percorso dell'Avellino, a -4 dal primo posto al netto della falsa partenza...
“Dopo un inizio di stagione inaspettatamente negativo, è oggettivo che con l’avvento di Raffaele Biancolino alla guida tecnica, e di Mario Aiello alla Direzione sportiva, si sia verificata una rilevante “inversione di trend”: ciò non significa che tutto il pregresso è stato sbagliato, ma da fatalista quale sono, credo che nel calcio spesso determinate dinamiche si verifichino nel momento in cui il destino di un Club necessiti di un “nuovo corso”. La squadra attualmente mostra in campo una identità tattica ben definita, denota il carattere coriaceo del suo allenatore, ed ha un tasso tecnico elevato: nonostante quest’anno vi siano numerose antagoniste di grande caratura, sono dell’avviso che sussistano tutti i presupposti affinchè l’Avellino possa giocarsi la promozione (diretta o attraverso i play-off) fino alla fine"
Condivide i movimenti di mercato effettuati dalla dirigenza?
"Ritengo che stiano operando in maniera impeccabile, sia per i trasferimenti in uscita che per quelli in entrata, intervenendo in maniera “chirurgica” a colmare le lacune della rosa emerse nella prima parte di stagione"
Parliamo un po' di Campanile...
"Dopo lo straripante campionato disputato in “Primavera” lo scorso anno, durante la sessione di mercato estiva si erano palesati gli interessamenti sia da parte di alcune importanti compagini partecipanti al nuovo campionato “Under 20”, sia da parte di Club di Serie C che - non avendo l’obiettivo del “salto di categoria” - lo avevano richiesto in prestito, proponendo di farlo giocare con continuità, ma la società irpina ha dimostrato grande fiducia verso il ragazzo, dichiarandolo incedibile (come nella sessione di calciomercato attualmente in corso), a conferma che il “nuovo corso” dell’ Avellino di patron D’Agostino, mira ad essere vincente ma anche lungimirante, puntando - anche - su giovani di valore “formati in casa”. Al riguardo mi sono state segnalate (sparute) critiche che sinceramente mi fanno sorridere: difatti è paradossale che in un momento storico in cui i vertici federali stanno esortando i Club a dare più spazio alle “nuove leve”, qualcuno possa attaccare gratuitamente le Società che hanno il coraggio di fare scelte del genere pur non avendo incombenze relative al “minutaggio”. Purtroppo nel calcio parlano in tanti, spesso in maniera inopportuna”.