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Pergolettese, Curioni: "Mercato funzionale per il cambio modulo. Tonoli in B? Ora resta"TUTTO mercato WEB
lunedì 27 gennaio 2025, 18:50Girone A
di Sebastian Donzella
per Tuttoc.com

Pergolettese, Curioni: "Mercato funzionale per il cambio modulo. Tonoli in B? Ora resta"

tmwradio
A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci. Ospite: Giacomo Curioni (All. Pergolettese), Antonio Milanesi (Sportinlobardia)
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Durante l'appuntamento odierno con A Tutta C sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto il tecnico della Pergolettese, Giacomo Curioni. Queste le sue parole: 

Siete reduci da una grandissima partita, con che armi avete vinto con la Feralpisalo?
“I complimenti sono da condividere con lo staff e i ragazzi, la prestazione è merito loro che sono andati in campo. Sapevamo di incontrare una squadra forte, specialmente in casa dato che non avevano mai perso nelle mura amiche. Venivamo da una sconfitta bruciante all’ultimo minuto con l’Albinoleffe, è stata una settimana particolare perché poteva essere una brutta botta e invece ci siamo presentati nel migliore dei modi. Loro sono partiti forte, non abbiamo avuto coraggio all’inizio e ci siamo abbassati, hanno avuto un paio di occasioni ma siamo stati bravi a tenere botta. Abbiamo cominciato poi a prenderli più alti soffrendo meno il loro palleggio, quando avevamo la palla tra i piedi abbiamo avuto più qualità e siamo andati in vantaggio, raddoppiando poi poco dopo. Il merito è stato quello di non cambiare nel secondo tempo, siamo stati ingenui sul rigore ma nel finale siamo stati più vicini noi al terzo gol che loro al pareggio”. 

Non è una novità vedervi vincere in trasferta. È una vostra tendenza?
“È un dato importante, devo dire che noi prepariamo la partita allo stesso modo in casa e in trasferta tatticamente e come atteggiamento. Abbiamo delle caratteristiche che dobbiamo proporre in ogni partita, nel momento in cui ho iniziato questo percorso eravamo penultimi e ci siamo ripromessi di sfruttare ogni partita per fare punti in ogni situazione. Questi risultati nascono da un atteggiamento e la voglia di fare punti in ogni partita, siamo stati anche premiati con questo risultato che è la ciliegina sulla torta di un percorso in trasferta in continua crescita iniziato con il pareggio di Arzignano. Oltre al Vicenza non abbiamo affrontato trasferte di primo livello, ma ne abbiamo fatto tante difficili non ultima quella con la Clodiense e devo fare i complimenti ai ragazzi”. 

Cosa aveva preparato che ha visto sul campo e le è piaciuto di più?
“La Feralpi ha delle caratteristiche particolari di palleggio e fa tante rotazioni, se prendi il riferimento uomo su uomo ti porta fuori posizione. Rischi di trovare un difensore che dopo il primo passaggio di costruzione vanno a ridosso degli attaccanti, non dovevamo lavorare uomo su uomo ma come blocco compatto senza farci imbucare centralmente. Non dovevamo farci prendere tra le linee dai loro trequartisti. Lo abbiamo fatto nei primi 25 minuti ma in una zona di campo troppo bassa, il merito è stato portare più in alto la linea evitando la loro costruzione dal basso, anche dopo il doppio vantaggio”. 

Avete subito sconfitte psicologicamente pesanti perché immeritate ma avete sempre reagito bene. Questo è il miglior segnale?
“C’è un dato che la dice lunga sull’atteggiamento dei ragazzi, ovvero che negli ultimi mesi non abbiamo mai collezionato due sconfitte consecutive. Significa che ci siamo sempre rialzati, è un grande merito dei ragazzi e ci siamo ritrovati ancora in zona playout dopo la sconfitta immeritata della scorsa settimana e avevamo una trasferta difficile. C’è stata la reazione e su questo atteggiamento si vede che la squadra è viva, la squadra non può perdersi d’animo dopo le sconfitte”. 

La lotta per non retrocedere è serratissima. Vede ancora possibile un percorso di ulteriore crescita per la squadra?

“Possiamo ancora crescere, il miglioramento che dobbiamo fare è nelle partite casalinghe. Ci sono state sconfitte immeritate, ma spesso abbiamo perso per demerito nostro perché nella gestione della partita in equilibrio in casa non siamo stati perfetti. Ci siamo fatti prendere dalla voglia di forzare la partita, abbiamo allentato la tensione difensiva e ci è costato tanto a livello di risultati con errori banali. Siamo 14esimi ma in zona playout ci sono squadre attrezzate per fare un altro campionato, il cammino non sarà facile anche per loro ma hanno nelle corde risultati importanti. Noi dobbiamo migliorare sicuramente il percorso in casa”. 

I progressi della squadra sono dovuti anche alla crescita dei giovani?
“Sicuramente, consideriamo che quest’anno abbiamo perso giocatori importanti. Oltre a essere partiti con tanti giovani che devono adattarsi alla categoria, ci sono tanti ragazzi come Bignami e Capoferri che non avevano un ruolo da titolari fissi ed erano abituati a giocare una partita ogni tanto o a entrare in corso. Quest’anno hanno dovuto dare continuità di prestazione e anche su questo aspetto devi migliorare, bisogna passare da alcuni errori e la loro crescita è molto utile ai miglioramenti della squadra”. 

C’è bisogno di qualcosa sul mercato?
“Sicuramente ci sono delle considerazioni fatte con la società. Il mercato di gennaio è difficile perché ci sono tante situazioni particolari, bisogna trovare la caratteristica giusta e la disponibilità giusta sul mercato. Nell’ultima settimana cercheremo di trovare giocatori funzionali per fare un ulteriore step di miglioramento. Questa squadra è stata costruita per il 5-3-2, poi quando sono subentrato abbiamo deciso con i ragazzi di passare alla difesa a quattro per essere più propositivi e quindi di conseguenza cambiano le caratteristiche di cui abbiamo bisogno nella rosa. Se dovessimo fare qualcosa sarà legato a questo cambio di modulo”. 

Si parla di un forte interessamento dalla B per Tonoli. Ci può confermare qualcosa?
“Da quello che so io sicuramente no. Daniel l’ho già allenato al primo anno di Serie D nella stagione 2019/20, l’ho conosciuto che giocava negli allievi e poi è andato alla primavera dell’Inter. È un giocatore che avrà prospettiva di categoria più alta, ha avuto una crescita esponenziale ma dalla società ho avuto abbastanza garanzie che terminerà la stagione con noi alla Pergolettese. Eventuali scenari di mercato verranno valutati in estate, a meno che non si presenti un’offerta irrinunciabile ma non ho segnali a riguardo dalla società”. 

Quanto è importante in stagioni così delicata avere elementi centrali come Lambrughi e Arini?
“Sono giocatori fondamentali per quello che stiamo facendo e quello che dobbiamo fare quest’anno. Si sono assunti delle responsabilità nel voler aiutare la società in questo percorso per arrivare alla salvezza. Sanno anche loro che il percorso è lungo, ma stanno facendo un lavoro importantissimo sia sul campo che fuori. Lambrughi non giocava con continuità da anni e sta facendo una stagione importantissima, domenica è tornato al gol dopo tanti anni. Mariano invece si è messo a disposizione in un ruolo dove non giocava da anni e la loro presenza per noi è fondamentale. Hanno dei compagni di reparto che li aiuta con la fisicità nelle caratteristiche dove possono fare più fatica, mentre la loro esperienza è fondamentale per la crescita dei giovani”. 

In vista di domenica come si ferma Vlahovic?
“L’Atalanta è una squadra forte, è il miglior attacco del girone e non deve ingannare il risultato con il Lumezzane. Hanno prodotto tantissimo, solo in 2-3 partite non hanno segnato. Vlahovic si ferma di squadra, è un giocatore prossimo a poter entrare in Serie A anche se ha già fatto l’esordio, si prenderà un ruolo importante a breve e dovremo lavorare di squadra, cercando di fare quanto fatto anche domenica per fermare i tanti giocatori forti e di prospettiva dell’Atalanta”.