Vicenza, Vecchi: "Fatto la partita che volevamo, 43 punti un bel bottino"
Le parole di Stefano Vecchi, tecnico del Vicenza, al termine della gara vinta per 3-0 sul Trento: "Sono molto contento perché sapevamo di dover giocare contro una squadra che aveva perso poco, che comunque stava facendo un percorso importante, che esprimeva un buon gioco. Oggi siamo stati bravi nell’andare ad aggredirli, nel concedere poco e, al tempo stesso, nell’essere bravi nella gestione della palla, nella gestione dei momenti. È stata una bella partita, giocata con intensità giusta e con la qualità giusta. Risposta migliore? Sicuramente è stata fatta la partita che volevamo. Proseguiamo nel nostro percorso, chiudiamo il girone di andata con 43 punti. È un bottino importante e già domenica abbiamo modo di migliorarlo, iniziando il girone di ritorno, magari provando a guadagnare due punti sul girone di andata. Siamo lì, continuiamo con questo spirito, con questa mentalità, con questo atteggiamento.
Siamo consapevoli di essere una squadra forte, quando in campo mettiamo certe cose che si sono viste anche oggi. Oggi tutti bene, i singoli, bene anche il lavoro di squadra, bene tutto. Tripletta di Rolfini? Siamo contenti, perché era stato sfortunato lo scorso anno con l’infortunio, ha recuperato benissimo, dimostrando una grandissima professionalità. Poi è chiaro che quando te lo danno a disposizione, clinicamente non è magari pronto al 100% per scendere in campo, adesso ormai è un mese che sta facendo molto bene. Posizione di Della Morte? Ha fatto una partita di sacrificio e di qualità come tutti, è chiaro che da Matteo ti aspetti la giocata e l’ha dimostrato, ma soprattutto questa predisposizione al sacrificio, è un plus che merita risalto.
Sandon? Secondo me, è un giocatore che ha enormi potenzialità, deve stare 95 minuti in partita e con questo può veramente scalare categorie, però essendo giovane ha margine di crescita e a volte gli va concesso anche qualche errore. Purtroppo, noi non possiamo permettercene molti. Anche lui è un giocatore, è un ragazzo che sicuramente è cresciuto molto”.