Lecco in emergenza, Volpe frustrato: "In 13 con 3 ragazzi della Primavera"
Contro il Caldiero Terme, mister Gennaro Volpe ha trovato il suo secondo successo stagionale sulla panchina del Lecco e cercherà di ripetersi domani nel derby lombardo sul campo dell'Atalanta U23. Il tecnico ha parlato nella conferenza della vigilia, come raccolto dai colleghi di LeccoChannelNews: "Sono fortissimi e ricchi di talento, la partita è difficile da interpretare perché hanno tantissimi giocatori e numeri importanti: fanno pochi calcoli e sanno far tutto, ma mi preoccupo prima di tutto della mia squadra perché si fa fatica a lavorare e sono molto arrabbiato. Quando vivi un’emergenza che diventa la normalità, io faccio fatica a mandarla giù: lavorare con 13-14 giocatori da 20 giorni è difficile, vorrei parlare di questo. Si fa fatica a fare il buon lavoro che avrei voluto fare: domani saremo in 13 con 3 ragazzi della Primavera. Se posso chiedere qualcosa di più del risultato? Sono sempre stato obiettivo, un risultato non nasconde le difficoltà del momento. Chi è a disposizione sta dando l’anima, ma oggi stiamo più gestendo che allenando perché non ci sono alternative, guardando ogni singolo dettaglio".
Solo in attacco c’è abbondanza: "Farò la scelta più funzionale al tema della partita: Mendoza ha prospettiva ma deve avere più cultura del lavoro, il suo essere competitivo passa dagli allenamenti. Anche Zuberek ha prospettiva, è un asso che può essere in campo sia dall’inizio che a partita in corso".
La rabbia del tecnico sembra essere un mix di fattori: "Quando si subentra si prende tutto, se si arriva a un cambio ci sono dei problemi che abbiamo trovato e provato a risolvere. Sono uno che lavora e non gestisce, avevamo il dovere di alzare dei numeri che ci sembravano non adatti alla nostra idea di calcio: il cambio di metodologia può avere degli intoppi. Faccio fede a quello che vedo: quando siamo arrivati la gente aveva la lingua di fuori dopo 50′, nell’ultima partita il cambio l’abbiamo fatto all’80’. Galli al 50′ aveva i crampi, ora arriva alla fine con una buona verve. Vorrei dare di più, una forma e un’identità forte alla squadra ma al momento è una frustrazione".