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tmw / serie c / Girone A
Renate, Foschi: "Bravi ad utilizzare le caratteristiche che abbiamo"TUTTO mercato WEB
Luciano Foschi
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com
Oggi alle 15:45Girone A
di Francesco Moscatelli
per Tuttoc.com

Renate, Foschi: "Bravi ad utilizzare le caratteristiche che abbiamo"

Quinto posto, trentaquattro punti e una partita "da Renate". Questo Renate, versione foschiana 2024-25: due tiri, un gol, una sana sofferenza operaia e tre punti in carniere. E' cosa buona e giusta? E' un peccato? E' il segno dei tempi? E una eterna lotta tra giochisti e risultatisti che non avrà mai soluzione?

Per discutere ci sarà tempo fino al 4 gennaio, giornata di rientro al mondo civilizzato. Intanto il Renate è questo, basta un Renate-Pro Patria 1-0 con gol di Vassallo al 24'. Lo spettacolo che rimane a casa al caldo sotto le coperte, sul campo una grande umiltà, una grande concretezza e, diciamolo, un'esperienza alla categoria che quest'anno dice 15 anni consecutivi tra i "prof". E' una "Pantera" molto di quantità e sulla quantità sta impostando l'intera annata. I risultati dicono che è la strada giusta e, obiettivamente, nulla si può imputare ad un gruppo che ha saputo gestire senza isterismi i nuvoloni arrivati a metà del girone di andata.

Un controllo della situescion che è appannaggio, evidentemente, di chi di calcio ne ha masticato già abbastanza. Lo si percepisce ogni volta che Luciano Foschi arriva in sala stampa. A lui un grande merito: parla con sincerità cercando di non raccontare situazioni "altre", esercizio che non dispiace invece ad alcuni colleghi sparsi per il Belpaese. Foschi lo sa e non si nasconde: non c'è spettacolo in questi continui graffi di Pantera, c'è però la voglia di dare valore a ciò che si ha e ciò che si fa. In partita ma, soprattutto, durante la settimana lontano da taccuini e riflettori. 

"Il campionato è questo, lo dico da sempre" analizza il tecnico laziale a margine dell'ultima partita di questo intenso 2024 nerazzurro. "Le partite vivono un grande equilibrio dove anche solo una fase del match favorevole può determinare il risultato. Così è stato il primo tempo, mentre nella ripresa abbiamo indubbiamente sofferto, con una Pro Patria che ha vinto i duelli mettendoci in difficoltà. In questo forse c'è da dire che siamo al 21 dicembre e si è vista anche un po' di stanchezza. Ci sta, ora abbiamo tempo di staccare la spina, riposarci e poi ripartire per la seconda parte di stagione. Nel primo tempo credo avessimo il diritto/dovere di chiudere anche con un vantaggio più ampio. Però è vero (riprendendo le parole del D.s. della Pro Patria Sandro Turotti che, poco prima, sottolineava la concretezza dei nerazzurri con un rapporto tiri/realizzazioni oggettivamente invidiabile, ndr) che è un Renate che ha cognizione di sè, che sa che non può puntare su certe soluzioni, che sa che i punti non arrivano da un bagaglio tecnico fuori categoria ma dal lavoro quotidiano. Io faccio i complimenti ai miei ragazzi prima della gara, non sapendo ancora il risultato. Così, al contrario, mi arrabbio quando non vedo intensità: questo racconta molto di noi. Ma i ragazzi si allenano molto, anche fuori l'orario programmato, ma quando hai voglia di stare insieme l'orologio non si vede. In questo sono ragazzi solo da lodare. Ripeto, è un campionato così: oggettivamente, in sincerità, non vedo in questo girone calcio-champagne, le partite vivono sempre con dei tabellini molto equilibrati. Io so cosa è il mio Renate e devo essere in grado di offrire quello che i ragazzi hanno. Se hanno la frutta venderemo la frutta, se hanno la carne venderemo la carne. Non posso vendere il pesce se non abbiamo il pesce. Gli obiettivi si raggiungono quando un gruppo sa cosa è e dove vuole andare".