Minguzzi: "Squadre U23? Io avrei riproposto il Campionato De Martino"
Il direttore sportivo Vincenzo Minguzzi, oggi all'Acireale, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com:
Che idea si è fatto di questa Serie C con tantissimi esoneri?
"Ormai gli esoneri fanno parte del calcio a tutti i livelli, dai dilettanti alla Serie A. In C probabilmente in maniera particolare. Tanti esoneri sono figli della disorganizzazione nella gestione e nella creazione delle squadre, che i tecnici pagano. Sono loro che devono andare in campo e quindi si prendono responsabilità anche di altri. Negli scorsi giorni qui ad Acireale abbiamo risolto il contratto con mister Epifani, secondo me un ottimo tecnico che purtroppo si è trovato a gestire una situazione piuttosto complicata. Per me una ferita, perché io ero arrivato di dare una sistemata alla squadra, ma ho avuto poco tempo e la classifica non ci ha aiutato".
Il Girone C è condizionato dalle penalizzazioni?
"Servirebbe a tutti i livelli un controllo maggiore. Se questa estate mi fosse stata chiesta un'opinione sul Taranto, avrei previsto delle difficoltà. Le società dovrebbe anche dare garanzie maggiori per l'iscrizione, altrimenti si rischia di falsarlo".
Una sua valutazione della riforma Zola?
"Qualsiasi idea di sviluppare calcio con i giovani è sicuramente un buon lavoro. Adesso bisogna portare avanti il discorso in maniera efficace".
Che giudizio dà sulle squadre Under 23?
"Non sono d'accordo sulle seconde squadre. Immaginiamo ne dovessero accettare altre tre o quattro. Della Serie C cosa rimarrebbe? Sono un'anomalia. Io avrei lasciato la Primavera così come sono, sono sempre state una grande risorsa anche per le squadre di C. E avrei guardato un po' indietro, al torneo riserve, il campionato "De Martino", dove potevano giocare anche cinque fuori quota della prima squadra. Dava la possibilità ai giocatori di recuperare dagli infortuni. Era un campionato bello, divertente e formativo. Si giocava con Bologna, Cesena. Si poteva cercare di riprendere quel format per un campionato in più, senza toccare il torneo Primavera e la Serie C, precludendo posti a realtà importanti che restano nei dilettanti quando meriterebbero altri palcoscenici".
Nei tre gironi vede già candidate alla promozione?
"Nel Girone A mi sembra chiara la corsa a due tra Padova e Vicenza. Nel B il Pescara è favorito, gioca bene a calcio e alla lunga sarà determinante. Ternana ed Entella sono ancora in corsa ma vedo gli abruzzesi avanti. Nel Girone C il discorso è aperto a Benevento e Avellino, che mi sembrano le due con gli organici più pesanti delle altre".