Gubbio, Taurino: "Dobbiamo stare attenti e non cadere in provocazioni"
"Se cerchiamo il colpevole sono io". Così Alessandro Degli Esposti, direttore sportivo del Gubbio, aveva parlato al termine della vittoria di misura sul Carpi. Ed è da queste dichiarazioni che è partito mister Roberto Taurino, nella conferenza della vigilia della sfida alla capolista Pescara: "Penso che questa domanda debba avere un destinatario diverso, penso che sia una domanda che va fatta al direttore. E comunque qualunque interpretazione si voglia dare sicuramente il direttore, in un momento di difficoltà, voleva solo appellarsi ancora di più e dare un segnale a tutto l'ambiente e a tutti coloro che fanno parte del Gubbio calcio che bisogna ancora di più stringersi e stare vicini alla squadra, fare appunto squadra per superare un momento che si sta prolungando un po' nel tempo in cui abbiamo un po' di difficoltà in più".
Poi prosegue, facendo riferimento a quanto occorso nel ko di Ascoli: "In questo momento abbiamo bisogno più che mai di avere i giocatori a disposizione e quindi dobbiamo stare attenti nella gestione delle partite, nell'attenzione e nell'avere grande ferocia, ma non cadere né in provocazioni né in situazioni diciamo fastidiose come quelle successe ad Ascoli. Comunque sia, rivedendo le immagini, c'è un pizzico di rammarico perché anche lì l'interpretazione arbitrale delle situazioni non è stata delle migliori, perché Iaccarino è vero che dà una piccola spinta al giocatore ma è una spinta non sul collo come dice il referto. C'è una simulazione accentuata da parte del giocatore però l'arbitro era lì: ci poteva stare il giallo ma il rosso mi è sembrato veramente eccessivo per quello che è stato il gesto del ragazzo. Detto ciò, nonostante questo, dobbiamo evitare anche di mettere gli arbitri nella condizione di avere un'interpretazione sbagliata, dobbiamo stare attenti e concentrarci solo sulla gara, andare a 1000 all'ora e lottare su ogni pallone. L'arbitro ha sbagliato valutazione, quella è una reazione da giallo non da rosso. Ma poi non deve passare il messaggio che la colpa è dell'arbitro, perché il giocatore si deve prendere la propria responsabilità. Con Gennaro ci ho parlato, tutti i giocatori per noi sono importanti, a maggior ragione in questo momento e in questo momento dobbiamo evitare anche un gesto pur banale perché mettiamo ancora più in difficoltà i nostri compagni. Non lo devono fare né per me né per il Gubbio. Più che altro per loro stessi, per i loro compagni".