Top & Flop di Lecco-Padova
Continua la marcia del Padova in testa al girone A di terza serie, i biancoscudati calano il tris sul difficile campo del "Rigamonti-Ceppi" di Lecco portando dalla sua parte la gara nell'ultima mezz'ora imponendosi per 3-0 ai danni dei padroni di casa. Arriva la 13^ vittoria stagionale, il vantaggio sul Vicenza torna a quattro lunghezze con una partita da recuperare. Il punteggio finale potrebbe far pensare ad un dominio esercitato dai biancoscudati, in realtà i lombardi hanno creato numerosi grattacapi alla formazione di Andreoletti, colpendo due legni e andando vicino al gol. La capolista ha capitalizzato la meglio tutti gli episodi favorevoli, la rete del vantaggio unito all'uomo in più. Per il Lecco la risposta sul piano dello spirito e dell'atteggiamento c'è stata ma serve maggiore cinismo quando si creano situazioni per far gol unito ad una maggiore attenzione in alcune situazioni durante la gara. in cronaca Gennaro Volpe rivoluziona i blucelesti inserendo Celjak al fianco di Bilong e Stanga dando vita ad un 3-5-2, Lepore e Kritta esterni con Ionita, Ilari e Di Gesù in mezzo al campo. In avanti al fianco di Galeandro spazio al giovane Zuberek. Sull'altra sponda Andreoletti schiera i suoi con il 3-4-2-1 dovendo fare a meno di Valente e Crescenzi. Belli, Delli Carri e Perrotta in difesa, Villa e Kirwan preferiti a Bianchi e Favale, Crisetig e Fusi in mediana. Liguori e Russini a sostegno di Bortolussi. Si gioca davanti ad una cornice di pubblico di oltre tremila spettatori con 600 provenienti dal veneto: fa subito la voce grossa la truppa di Andreoletti, subito chiamato sul sinistro di Liguori poi è costretto su quello di Kirwan. Padova pericoloso anche con il colpo di testa di Perrotta finito a lato di poco, al 20' Bortolussi non inquadra la porta al termine di un'azione manovrata originata da un errore in uscita di Stanga. Piove sul bagnato per Gennaro Volpe: dopo le assenze di Marrone, Battistini e Beghetto deve fare a meno anche a Di Gesù rilevato da Frigerio. Il Lecco prende campo andando vicinissimo al vantaggio alla mezz'ora: sugli sviluppi dell'angolo di Lepore si avventa di testa Ilari ma la palla finisce sul palo. La gara si mantiene equilibrata, caratterizzata da rapidi capovolgimenti di fronte: al 42' Furlan esce sui piedi di Russini. L'inizio di ripresa vede le due squadre affrontarsi a viso aperto, al 6' Ionita si mangia incredibilmente la palla del vantaggio, messo in movimento da Zuberek mentre sul fronte opposto il Padova si rende pericoloso due volte prima con Bortolussi e poi Liguori; nella seconda situazione la girata nel numero 21 finisce a lato. Passano dieci minuti e la capolista si fa vedere dalle parti di Furlan, Bortolussi impegna il portiere avversario. La rete arriva al quarto d'ora: i veneti concretizzano una ripartenza nata da una punizione calciata male dal Lecco, nella quale i blucelesti hanno protestato per un disturbo arrecato dal direttore di gara verso Kritta, Fusi se ne va sulla sinistra mette in mezzo dove Liguori è abile nel raccogliere e deporre la sfera alle spalle di Furlan. Poco dopo Lecco in dieci per somma di ammonizione inflitta a Kritta. La capolista non si fa sfuggire l'occasione: arriva il raddoppio firmato da Bortolussi abile a raccogliere il cross dalla sinistra di Villa. I padroni di casa hanno un sussulto tra il 35' e il 37', prima Fortin salva su Sipos poi potrebbero riaprire la gara in due situazioni nel giro di pochi secondi: palo di Galeandro e Frigerio calcia incredibilmente alto da buona posizione. I veneti chiudono i conti al 42' sugli sviluppi di una punizione calciata da Varas, Delli Carri in terzo tempo firma il tris. Ecco i migliori e i peggiori del confronto:
TOP
Franco Lepore (Lecco): mette al servizio la sua esperienza in un momento di grande emergenza. Prima viene schierato da esterno destra del 3-5-2 poi viene posizionato sul fronte opposto. Pericoloso sui calci d'angolo, un spina nel fianco con i suoi inserimenti nella sua zona di competenza. VOLITIVO
Mattia Bortolussi/Micheal Liguori (Padova): quando entrano in possesso di palla danno la sensazione di creare sempre qualche grattacapo, nella parte centrale della ripresa raccolgono i frutti del lavoro svolto portando la gara dalla parte dei biancoscudati segnando un gol ciascuno. LA PREMIATA DITTA
FLOP
Marwane Kritta (Lecco): già ammonito si fa ingenuamente espellere per un'intervento inutile e completamente fuori tempo su Bortolussi, rendendo la rimonta dei compagni quasi impossibile. INCAUTO
Simone Russini (Padova): si esprime al di sotto dello standard fornito dai compagni, fatica a trovare gli spazi per incidere nella metà campo avversaria. POLVERI BAGNATE