Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie c / Girone C
Benevento, Auteri: "Su campi come Monopoli contenuti tecnico-tattici annullati"TUTTO mercato WEB
Gaetano Auteri
Oggi alle 12:15Girone C
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

Benevento, Auteri: "Su campi come Monopoli contenuti tecnico-tattici annullati"

Secondo ko stagionale per il Benevento, che torna da Monopoli, su un terreno di gioco complicato, con zero punti e si vede anche scavalcato in classifica dal Gabbiano che ora guarda tutti dall'alto in basso. In sala stampa arriva anche la disamina di mister Gaetano Auteri, come raccolto dai colleghi di OttoPagine: “Abbiamo fatto una buona partita, ma nel secondo tempo un po' abbiamo rinunciato a giocare anche con qualche palla lunga di troppo. Avevamo paura del controllo perché il campo non era calpestabile, poi un episodio l'ha determinata. Noi continuiamo a fare le stesse cose anche su un campo così, direi che sono molto meglio i campi sintetici”.

L'imperativo sembra quello di non fasciarsi la testa dopo una partita disgraziata: “Andiamo avanti, non è una sconfitta che ci toglie nulla. In fondo abbiamo fatto una partita di temperamento, di agonismo, ma nella ripresa non ci sentivamo sicuri di fraseggiare. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, loro fanno densità con otto giocatori dietro, contro squadre così devi avere pazienza”.

Bisogna, però, trovare alternative al gioco che si applica di solito: “L'unica cosa che non abbiamo fatto è tirare da fuori, ma la palla andava controllata due-tre volte anche quando cercavi di calciare da lontano e gli avversari non te lo permettono più. Nel secondo tempo siamo stati anche tosti nei toni agonistici, avremmo dovuto fare qualcosa di più sul piano del fraseggio. Ma da dentro al campo, vi prego di credermi, era davvero tutto molto difficile: la palla saltava male, avremmo dovuto continuare a fare le cose del primo tempo. Non voglio trovare scuse. La verità è che soprattutto nel finale non ci siamo sentiti sicuri di giocare su questo campo, è arrivata un po' di frenesia: in fondo su questi campi i contenuti tecnico-tattici si annullano”.