Ds Pontedera: “Per Ragatzu convinti di aver chiuso ottima trattativa”

Ai microfoni di TMW Radio, nel corso della trasmissione 'A Tutto C', è intervenuto il direttore sportivo del Pontedera, Moreno Zocchi.

Ragatzu al Pontedera è il colpo dell’estate?
“Spero sia il colpo anche dell’Inverno, perché vorrà dire che avremo scelto bene. Siamo molto contenti dell’acquisto di Ragatzu, ora solo il campo dirà se abbiamo fatto bene ad ingaggiarlo, così come ci dirà se lui ha fatto bene ad uscire finalmente dalla Sardegna. Siamo convinti di aver chiuso un’ottima trattativa”.

Com’è nata l’idea per questa trattativa?
“Già quando c’era Canzi Ragatzu era stato un pallino, avendolo il mister avuto a Cagliari. Non mi è mai passato dalla mente di prenderlo, ed ora, con Agostini che ci ha giocato insieme a Cagliari, siamo riusciti finalmente ad ingaggiarlo. Nella scelta non escludo che abbia inciso anche il suo procuratore Bagnoli, che è di Pontendera”.

Nel vostro girone ci sarà il Milan Futuro, cosa vi aspettate dai rossoneri?
“Il Milan ha un settore giovanile che da sempre riesce a migliorare i ragazzi dal punto di vista tecnico. Di sicuro troveremo una squadra con grandi qualità e grande talento. All’inizio magari potranno trovare delle difficoltà, ma il talento di queste squadre può emergere anche in un campionato difficile come la Serie C”.

È importante che per le squadre U23 ci siano più regolamentazioni?
“Innanzitutto sono contento che ci siano squadre importanti che fanno giocare i propri giovani in Serie. Ad ogni modo alcuni paletti sono stati messi, come quello per cui i giocatori non debbano aver giocato un tot di presenze in prima squadra per poter essere utilizzati. Credo comunque che sia importante che i giocatori delle Under-23 abbiano un trascorso di parecchi anni nel settore giovanile, perché se per fare una squadra più competitiva si inizia a pescare dall’estero tutto perde di senso”.

Oltre a Ragatzu avete ingaggiato anche Van Ransbeeck. Ora cosa altro pensate di fare sul mercato?
“Ad ora abbiamo due giocatori come Guidi e Ianesi che hanno richieste dalle categorie superiori. Per impostare il mercato è necessario capire se li avremo in rosa o no. Adesso ci sarà qualche giorno di riflessione, poi ci si muoverà di conseguenza”.

I gironi A e C hanno grandi qualità, ma si può dire che il Girone B sia il più complesso?
“Ci sono squadre di grande livello e tradizione come Gubbio e Lucchese, nell’ultimo hanno poi abbiamo visto la Torres e non dimentichiamoci che i play-off li ha vinti la Carrarese. Quest’anno il Girone B sarà molto difficile, forse anche di più rispetto all’anno scorso. Sarebbe bello rivedere gli stadi pieni anche nelle piccole realtà come accadeva un tempo”.

Quale può essere un ulteriore step di crescita per la Serie C?
“Proprio riuscire a portare nelle piccole realtà più spettatori. Potrebbe far crescere le società e i giovani, per vedere questa categoria come un trampolino di lancio”.