
Serie C, 36^ giornata: la Top 11 del Girone C
Avellino, è fatta. Manca ormai soltanto la matematica per festeggiare il ritorno in serie B di una squadra che, nel 2018, fu estromessa dalla cadetteria dopo aver conquistato la salvezza sul campo a causa di problematiche societarie e che, ripartita dai dilettanti, si appresta a calcare palcoscenici decisamente più prestigiosi. Alzi la mano chi avrebbe scommesso un solo euro sui biancoverdi dopo la sconfitta di Foggia, contraddistinta dalla contestazione di parte della tifoseria e dalle dichiarazioni polemiche di Biancolino. Allenatore che ha saputo mettere a disposizione del gruppo la conoscenza dell'ambiente e di una categoria che, da calciatore e con questa maglia, aveva già vinto. A questo punto, col Sorrento, sarà solo una formalità da sbrigare, visto che i costieri hanno mentalmente staccato la spina una volta raggiunta la salvezza: il 5-0 di Giugliano, con espulsione dopo meno di un minuto per Guadagni, fotografa il momento nero dei campani. Sulla carta non c'è storia, ma un derby è sempre un derby e la storia di questo campionato insegna che non bisogna mai abbassare la guardia.
Onore delle armi per il Cerignola, applaudito dal proprio pubblico pur avendo accantonato il sogno promozione diretta in virtù dell'inaspettato 2-4 col Benevento. Giallorossi apparsi in grande spolvero come mai si era visto in questo 2025, merito di mister Auteri che ha saputo trasmettere le motivazioni giuste rilanciando - con successo - Lanini al centro dell'attacco e puntando su giocatori di talento che potrebbero essere decisivi nella lotteria playoff. Insomma, la strega lancia un segnale alla concorrenza e ha voglia di vivere una post season da protagonista e non da comparsa. Il Crotone infligge al Foggia l'ennesima sconfitta imponendosi per 3-2: dopo lo 0-4 con l'Avellino c'è stata una svolta incredibile per i pitagorici, ben guidati da quel Longo protetto dalla società e dal direttore sportivo anche quando si parlava ovunque di un esonero. Per i rossoneri, invece, crollo totale coinciso con il passo indietro di Canonico. Da segnalare, infine, il colpaccio del Latina sul Picerno (esordio felice per mister Bruno dopo l'esonero di Boscaglia) e il ko della Casertana a Potenza. Falchetti vulnerabili in trasferta, ma che si confermano in crescita sul piano del gioco. Ecco la Top 11 di TuttoC.com per la 35esima giornata, schierata col 4-3-3
PORTIERE
Fabrizio Alastra (Potenza): Casertana tutt'altro che arrendevole e pericolosa fino alla fine, ci ha pensato il portiere di casa a blindare un risultato preziosissimo in ottica playoff con almeno due interventi fondamentali su Carretta.
DIFENSORI
Mario Ierardi (Catania): quando si vincono quattro gare di fila in trasferta - in un girone molto difficile soprattutto dal punto di vista ambientale - vuol dire che i calciatori hanno grandissima personalità. Spicca ancora una volta l'ex centrale del Vicenza, perfetto in marcatura su Fella, Verde e Chiricò. Baluardo insuperabile, un fattore in ottica playoff.
Patrick Enrici (Avellino): l'entusiasmo generale ha portato gli addetti ai lavori e i tifosi a parlare poco della partita, visto che la mente di tutti è già proiettata al match col Sorrento che potrebbe consentire ai biancoverdi di tornare in serie B a 7 anni di distanza. E' giusto però rimarcare che, al Partenio, arrivava una squadra forte come il Monopoli e che il clean sheet finale rende merito alla prestazione superba della retroguardia, capace di non concedere praticamente nulla agli ospiti. Lui è stato il migliore, una prova autorevole e di grande personalità dall'inizio alla fine.
Marco Caldore (Giugliano): derby subito in discesa, visto che il Sorrento resta in dieci dopo meno di un minuto. Sbloccare lo 0-0 quando un avversario si chiude a riccio nella propria metà campo, però, non è mai semplice e ci ha pensato il difensore a siglare la rete del vantaggio al 38'. Per il resto pomeriggio tranquillo in retroguardia e possibilità di impostare il gioco in virtù dei tanti spazi a disposizione.
Luigi Silvestri (Trapani): all'appello mancavano anche i suoi gol, visto che l'ex difensore della Salernitana aveva spesso mostrato in carriera la capacità di essere pericolosissimo sulle palle inattive a favore. Un suo colpo di testa ha permesso ai granata siciliani di raddoppiare sul Team Altamura e di aggiungere altri tre punti alla classifica. In un contesto di grande confusione tecnica e con la società che ha già previsto una totale rivoluzione in vista della prossima stagione sarebbe un autogol clamoroso non ripartire dalla colonna della difesa, un calciatore che in Lega Pro è sinonimo di affidabilità.
CENTROCAMPISTI
Manuele Castorani (Potenza): abbatte il muro della Casertana con un diagonale potente e preciso che non lascia scampo a Zanellati. Già nel primo tempo aveva sfiorato il vantaggio con un destro dai 20 metri: solo il palo gli aveva negato la gioia del gol. Preziosi alcuni raddoppi di marcatura su Kallon, uno dei calciatori di maggior talento che poteva creare grattacapi con la sua rapidità.
Luca Palmiero (Avellino): è lui il fulcro del gioco, quel calciatore al quale affidare il pallone nei momenti di difficoltà. La marcatura quasi a uomo predisposta da mister Colombo non sortisce gli effetti sperati, visto che il centrocampista riesce sempre a liberarsi del diretto avversario con qualità, rapidità e imprevedibilità. Un valore aggiunto che ha trascinato i compagni per tutto il girone di ritorno.
Enrico Celeghin (Giugliano): padrone assoluto della mediana, costantemente nel vivo dell'azione e sempre generoso quando si tratta di dare una mano alla retroguardia. Giocare per 90 minuti in 11 contro 10 gli ha permesso di essere spesso nella metà campo avversaria, con assist e giocate che hanno esaltato gli attaccanti favorendo le sovrapposizioni degli esterni.
ATTACCANTI
Milos Bocic (Latina): esultanza liberatoria dopo il gol dello 0-2 che pone fine ad un periodo di crisi per la formazione nerazzurra. Tutti ad abbracciare il neoentrato Bocic che, sfruttando una giocata caparbia di Ricciardi, è gelido nel depositare in rete il pallone dello 0-2. Buona la prima per mister Bruno, il colpaccio a Picerno era di quelli impronosticabili alla vigilia.
Eric Lanini (Benevento): abbiamo sempre rimarcato fosse un calciatore di spessore assoluto per la terza serie, con doti tecniche che farebbero la fortuna di qualunque allenatore. Dopo un periodo di fisiologico appannamento, è tornato ad essere quell'attaccante infallibile che ha conquistato il cuore della torcida biancorossa. Il suo tap-in vincente al 66' consente alla strega di archiviare la pratica Cerignola con quasi mezz'ora d'anticipo.
Facundo Lescano (Avellino): c'è chi ritiene che il tandem con Patierno sia già pronto per la cadetteria. Non a caso la società ha già blindato entrambi in prospettiva futura ritenendo che possano ripetersi anche in una categoria superiore. La scelta di lasciare Trapani a gennaio poteva sembrare coraggiosa e azzardata, ma i fatti gli hanno dato ragione. Se i granata, infatti, sono letteralmente crollati, i biancoverdi hanno conquistato la vetta della classifica sbaragliando l'agguerrita concorrenza a suon di vittorie. Stavolta è toccato a lui timbrare il cartellino, bellissima la corsa verso la curva di un Partenio che sogna in grande anche grazie alle sue giocate.
ALLENATORE
Gaetano Auteri (Benevento): il calcio sa raccontare davvero storie incredibili. Di fatto sono i giallorossi a spalancare ai rivali dell'Avellino le porte della cadetteria grazie al colpaccio sul campo del Cerignola che pone fine ad un lunghissimo ed inspiegabile periodo di astinenza. La miglior prestazione della stagione.







