
Giove: "Con il calcio ho chiuso, Taranto non è stato radiato ma escluso"
E' tornato a parlare Massimo Giove, come riportato da tuttopotenza queste le dichiarazioni dell'ex presidente del Taranto. "Con il calcio ho chiuso, lo voglio ribadire. L’anno scorso avevo lanciato un grido d’allarme, avevo previsto tutto con un anno e mezzo di anticipo. Gran parte della tifoseria, invece di seguirmi nella vicenda stadio, ha deciso di contestarmi e chiedermi di mettermi da parte. L’ho fatto. Dal 2 agosto ho dato le dimissioni e non ho più seguito il Taranto. In questi mesi ho sentito di tutto: Champions League, stadi, fondazioni… Ma una cosa è certa: per fare calcio bisogna essere competenti. L’improvvisazione non esiste. Mi dispiace dirlo, ma vedo tante persone parlare senza nemmeno sapere di cosa si occupi un direttore sportivo, cosa significhi affrontare un campionato di Lega Pro, vincere un campionato dilettantistico o capire la differenza tra un rigore e una rimessa laterale. Attualmente la squadra è in carico a Zerbo. Se dovesse andare bene, ripartirà dai Dilettanti con 3 punti di penalizzazione; se andrà male, partirà dall’Eccellenza.
Se qualcuno volesse costituire una nuova società, potrebbe partire dalla Terza Categoria. Il Taranto non è stato ancora radiato, ma escluso. Zerbo e i suoi soci potrebbero partire dai Dilettanti o dall’Eccellenza. Io spero dai Dilettanti. Ripeto: una nuova società potrebbe partire dalla Terza Categoria. Gli ultimi stipendi li ho pagati io, anche se avevo già preso le distanze. Ho fatto di tutto per non far sparire il Taranto. La compensazione dei crediti la sta seguendo direttamente Zerbo. Io non ho nemmeno letto i comunicati della Procura Federale: non mi interessa più nulla. Sto solo aspettando di andare a Torino per il passaggio definitivo. Poi sarà lui a decidere cosa fare. Personalmente, condivido quanto detto da Canonico: ho il vomito del calcio, non ne voglio più sapere. Mi sto disintossicando. Ho sposato e accontentato la causa della tifoseria organizzata che ha chiesto il mio passo indietro. Ovviamente spero che in futuro arrivi qualcuno con un progetto importante, ma senza stadio sarà difficile. Dubito che lo Iacovone sarà pronto per il 2026. Forse alla fine del 2027. Dipenderà anche dalla prossima amministrazione comunale".







