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tmw / serie c / Interviste TC
Russo: "Avellino avanti per la B. Giovani? Occhio a Stuckler della Giana"TUTTO mercato WEB
ieri alle 17:30Interviste TC
di Giacomo Principato
per Tuttoc.com
fonte Intervista di Raffaella Bon

Russo: "Avellino avanti per la B. Giovani? Occhio a Stuckler della Giana"

Tanti i temi toccati ai microfoni di TuttoC.com con Erminio Russo, ex tecnico delle giovanili di Renate, Lugano, Novara, Sampdoria e Cremonese. 

A Guido Pagliuca la panchina d'oro per la Serie C per la stagione 2023/24, arriva davanti Possanzini e Toscano. Se l'aspettava?

"Si me l'aspettavo, innanzitutto sono tre grandi allenatori con identità diverse. Meritavano tutti di vincere il premio, mi aspettavo lui perché comunque ha fatto una gavetta importante in questi anni e quindi un riconoscimento anche per tutto quel percorso che ha fatto".

Il Novara, sua ex squadra, batte il Padova e accende la corsa al titolo. Che ricordi conserva dell'esperienza in Piemonte?

"Ricordi bellissimi, ho lavorato grazie al direttore sportivo Urbano Orlando e il responsabile Marco Rigoni, sono stato benissimo. Una piazza importantissima che merita palcoscenici di alto livello. Non mi stupisce il risultato del Novara, c'è un allenatore bravo come Gattuso. Un mister molto preparato ed una persona eccezionale, non è facile vincere al Piola un campo particolare e molto caldo. Sono contento per loro, mi rimanda al ricordo bello di una grande piazza. Dopo alcuni risultati negativi s'è rilanciato e secondo me può ambire ai playoff, traguardo importante per una società ambiziosa".

A questo punto davanti è di nuovo tutto in ballo: chi la spunta tra Padova e Vicenza?

"Sicuramente sarà un bel finale, diciamo che è vietato fare i pronostici perché conosco Matteo Andreoletti e sono certo che lavorerà molto a livello psicologico per prepararli al meglio alle ultime sfide. Si giocherà molto di testa più che a livello strategico e sarà molto importante avere la mente lucida,  non pensare ai passi falsi e cercare di essere positivi. Dal punto di vista dei risultati possono vincere entrambe, quindi sarà sicuramente un bel finale di campionato

E negli altri due gironi?

"Il Girone B è aperto, Ternana e Virtus Entella sono due squadroni. I rossoverdi arrivano da una retrocessione, hanno dei giocatori importanti, uno su tutti Cianci che conosco molto bene, l’ho visto crescere a Varese e ha un allenatore importante come Abate che ha fatto molto bene; l'Entella una squadra strutturata, società forte e ambiziosa che da tanti anni che prova a tornare in B".

Sorpreso da un Cerignola così in alto?

"L'Audace Cerignola è sicuramente una sorpresa, sono frutto di entusiasmo e programmazione. Per la vittoria finale dico Avellino di Novellino, per la loro storia, il valore della squadra e il fattore campo".

Parliamo di giovani. Cosa c'è da migliorare nel nostro Paese?

"Vorrei andare un po' controcorrente su alcune situazioni: per me nei settori giovani italiani si lavora bene e ci sono dei direttori competenti, uno di questi è Giovanni Invernizzi con cui ho avuto ala Sampdoria per due anni e mi ha dato tanto. Il problema sta la progettualità nel voler comunque gettare delle basi a lungo termine nel fare crescere i ragazzi, ma poi la progettualità non coincide con il tempo a disposizione. In Svizzera, ad esempio, l'obiettivo principale avviene attraverso la formazione continua degli allenatori, difatti al Lugano ho avuto un presidente lungimirante che ha mi ha mandato in giro per il mondo a seguire in lavoro dei colleghi in Spagna, Russia e Belgio".

Come si lavora alla crescita del ragazzo?

"Ci sono dei giovani molto importanti, bisogna avere un po' di pazienza cercando di lavorare sull'individuo a 360°. Bisogna guardare anche l'aspetto psicologico perché ci sono un'infinità di variabili sia dentro e fuori dal campo, poi cercare di portare più competenze possibili sotto l'aspetto tecnico-tattico e individuale concentrandosi sui miglioramenti. Si lavora in team, quindi agendo su più competenze diverse perché ogni persona ha il suo riferimento. Più persone mettono la propria competenza al servizio dei giovani e meglio è, sono figure fondamentali nel lungo percorso di crescita che li aspetta".

Vede altri Marianucci?

"Ci sono tantissimi giovani interessanti, ne cito due che ho visto lavorare tanto: Stuckler della Giana Erminio, un ragazzo di un'umiltà incredibile che alla Cremonese aveva numeri importanti e sta facendo molto bene in C, e Simone Leonardi che ho avuto piacere di allenare alla Sampdoria, un ragazzo di un talento incredibile che già fatto tanti gol in B".

Stasera l'andata della finale di Coppa Italia Serie C tra Giana Erminio e Rimini, che partita sarà?

"Sarà una finale bellissima, sono due squadre che giocano un buon calcio, a viso aperto. Quando si parla di finali tremano un po' le gambe ma vedo una bella partita combattuta e anche qui non azzarderei pronostici perché sono due squadre competitive con dei giocatori importanti". 

Crede nel progetto delle Under 23?

"Ci credo, negli altri Paesi esiste da anni. Questo percorso fatto di giovani che giocano con i grandi per me è molto formativo, deve esserci una progettualità importante: basta vedere cosa ha fatto la Juventus in questi anni, con tanti giovani passati in Prima Squadra o valorizzati per la cessione. Credo sia un passaggio fondamentale avere poi dei giocatori pronti".