Rimini, Buscé prima del Gubbio: "Non sarà una rivincita o una vendetta"

Il tecnico del Rimini Antonio Buscé presenta in conferenza stampa la gara di domani contro il Gubbio, valida per la 32^ giornata del girone B di Serie C: "Pensando al Gubbio si pensa subito alla partita d’andata,che è stata secondo me bruttissima. Si pensa subito a quell’episodio (il riferimento è al gol di Fossati in pieno recupero, ndr), che forse è stato l’unico della partita. Non è una rivincita né una vendetta. Domani affrontiamo una squadra che nelle ultime due partite ha fatto due buoni risultati e verrà a Rimini con entusiasmo e con la voglia di fare bene. Noi dobbiamo capire l’importanza della partita, come facciamo sempre, e cercare di evitare quegli errori che in casa ci condannano: c’è troppa pesantezza nella testa dei ragazzi quando si gioca in casa. Esaminando un po’ il percorso secondo me è solo una questione di testa, perché hai più responsabilità, e non dovrebbe essere così perché giocando in casa dovresti sentirti più sicuro, e invece quando giochi in casa sei un po’ più insicuro e fai errori anche evitabilissimi”.

Sarà un Gubbio diverso rispetto a quello affrontato a novembre. “All’andata era una squadra un po’ rimaneggiata, avevano tante tante assenze. Se ricordo bene gli mancavano 7-8 giocatori, quindi sarà una partita totalmente diversa. I tre davanti sono molto bravi, sono tecnici, veloci, hanno giocatori esperti. Il Gubbio è una di quelle squadre costruite per fare un altro campionato, per come sentivo all’inizio, ha avuto delle difficoltà durante l’annata, c’è stato poi il cambio di allenatore, alcuni giocatori si sono rimessi in gioco in maniera importante. Sarà una partita molto molto difficile e particolare”.

Dei 26 gol all’attivo il Gubbio ne ha segnati otto nei primi cinque minuti del secondo tempo e altri quattro tra il 90° ed il 95°. “A volte può essere una casualità, non credo che la costanza sia quella che il Gubbio faccia gol in quei minuti. Magari è una squadra che in quegli attimi dà qualcosa in più. Noi in casa secondo me abbiamo il freno a mano un po’ tirato, aspettiamo sempre di prendere il primo schiaffo e poi reagiamo. Questa situazione mentale deve sparire nelle prossime partite in casa: dobbiamo essere più sbarazzini, ciò non vuol dire andare all’arrembaggio, ma sempre con equilibrio, però con la testa più libera. Non è un caso il fatto che abbiamo vinto solo quattro partite in casa, che sono pochissime. Dobbiamo avere quella leggerezza mentale che abbiamo fuori casa”.

Chi mancherà oltre allo squalificato Gorelli? “Alla lista degli infortunati si è aggiunto di recente Garetto, ma per pochi giorni, non è una cosa grave. Sono ancora fuori Brisku, Accursi, Jallow, che stamattina ha fatto un lavoro abbastanza sostenuto, e Cernigoi. Falbo domani rientra, iniziamo a fargli riassaporare il contatto con il campionato, ha avuto questo problema che l’ha tenuto fuori due mesi e mezzo”.

A Legnago è arrivata la decima vittoria stagionale fuori casa tra campionato e Coppa Italia. “Ho fatto una riflessione e ti confermo che la squadra fuori casa è più leggera a livello mentale, in casa subisce non dico la pressione, perché fondamentalmente i tifosi cercano sempre di aiutarci, incitano la squadra, credo che però la squadra in casa abbia la testa più pesante. Dobbiamo cercare di eliminare questa cosa già da domani e affrontare la partita come se giocassimo fuori casa, perché purtroppo i numeri sono questi e sono negativi per una squadra che sta facendo comunque un buonissimo percorso in questo campionato”. Lo riporta newsrimini.it.