Pergo, Curioni: "Contento di Cordaro, non aveva ancora dimostrato le sue potenzialità"

Turno infrasettimanale per la Pergolettese che giovedì affronterà al Voltini il Lumezzane. L’impegno arriva dopo la tonica prestazione di Trieste. Le dichiarazioni di mister Giacomo Curioni non possono che iniziare dalla prova di compattezza messa in mostra della squadra nel temuto match con la Triestina: “È stata una prestazione in crescendo. Abbiamo retto l'urto iniziale forte della Triestina e poi abbiamo preso certezze dentro la partita, così da riuscire a gestire meglio il pallone. Siamo riusciti anche a stare più alti con la linea difensiva, ad eccezione poi dell'ultimo episodio del calcio di rigore che è stato fortuito. La bravura di Cordaro nel neutralizzare la minaccia, ci ha permesso di portare a casa un punto importante contro una squadra molto forte”.

La prodezza di Cordaro, a volte fin troppo criticato, ha portato l'imbattibilità del portiere oltre i 200 minuti: “Sì, sono particolarmente contento del suo rendimento in questo giro di ritorno perché, secondo noi, non aveva ancora dimostrato le sue potenzialità. Adesso sta dando tanta sicurezza  e la squadra di conseguenza sta lavorando forte e bene in fase difensiva: poi i meriti vanno condivisi con tutti”.

Il Lumezzane sarà una squadra da prendere con le molle: “È una squadra che può giocare con vari sistemi di gioco: questa è già un indice di difficoltà nel dover preparare la partita. È una squadra che ha grandi potenzialità offensive, perché ha tanti giocatori d’attacco che hanno numeri importanti in termini realizzativi, così come i centrocampisti. Una formazione capace di ottenere risultati importanti come quello di aver vinto sul campo difficile dell’Atalanta U23: una squadra temibile”.

Una curiosità che è anche una statistica, sia la Pergolettese che il Lumezzane hanno conquistato la maggior parte dei propri punti in trasferta: entrambe oltre il 55%: “Non so se ci siano dei fattori in comune tra le due squadre, non sapevo di questa statistica. Io penso a quello che è il nostro percorso, ripeto e ribadisco che la nostra preparazione della partita e quello che ricerchiamo all'interno della partita è la stessa cosa sia in casa sia in trasferta.
Probabilmente in casa le aspettative del risultato sono più alte e magari il fatto di trovare le squadre avversarie più chiuse, non valorizzano e non esaltano quelle che sono le nostre caratteristiche: l’importante è l’atteggiamento e il cercare sempre di migliorarsi. Sappiamo che in questo finale di stagione abbiamo la maggioranza della partite in casa e dobbiamo trovare la chiave per migliorare questo dato, anche se ritengo che non sia stato cosi negativo: abbiamo colto delle belle vittorie anche al Voltini”.