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Le spine della Serie C: da Sestri a Lucca, passando per Padova e Vicenza. Errori societari e caos in casa Triestina: il mea culpa di Rosenzweig. Che futuro per il Milan Futuro?
Oggi alle 00:00Il Punto
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

Le spine della Serie C: da Sestri a Lucca, passando per Padova e Vicenza. Errori societari e caos in casa Triestina: il mea culpa di Rosenzweig. Che futuro per il Milan Futuro?

Se escludiamo le questioni legate a Turris e Taranto, di cui tanto abbiamo dissertato in questi giorni e che, probabilmente, troveranno risposte nelle prossime ore, visto che domani alle 12:30 si terrà una riunione straordinaria della Lega Pro con i membri del Consiglio Direttivo e al centro dell’incontro ci sarà la verifica delle risultanze dei controlli condotti dalla Covisoc sui pagamenti delle scadenze federali di febbraio, per poi definire le tematiche da portare all’attenzione del Consiglio Federale in programma mercoledì, questo week-end di calcio di Serie C ci ha lasciato anche (tante) altre storie interessanti.

Polemiche (evitabili) da Sestri a Lucca - Alla vigilia della sfida tra Sestri Levante e Lucchese, il tecnico dei liguri Diego Longo ha minimizzato le difficoltà societarie dei toscani, definendole una "strategia". Parole che hanno sollevato polemiche, considerando che la trasferta della Lucchese è stata finanziata da un commerciante locale per far fronte ai pesanti problemi economici del club. A rispondere a Longo sono stati sia l’allenatore rossonero Giorgio Gorgone, che ha difeso l’aiuto ricevuto dalla comunità, sia il ds Claudio Ferrarese, che ha parlato ai nostri microfoni di una mancanza di rispetto. Dopo il match, il confronto tra le parti ha riportato, però, la situazione alla normalità.

Padova, il ritorno di Oughourlian e le tensioni con Comune e tifosi - Dopo praticamente un anno di assenza, il presidente del Padova, Joseph Oughourlian, è tornato all’Euganeo per assistere alla sfida con la Giana Erminio. Prima del match, ha parlato in conferenza stampa ribadendo la fiducia nella promozione in Serie B e criticando il Comune per la mancata realizzazione della curva, considerata un danno economico e sportivo per il club. Ha inoltre sottolineato la sostenibilità del progetto grazie all’ingresso di soci locali e ha invitato i tifosi a sostenere la squadra, giudicando immotivato lo sciopero della curva. Il suo ritorno non è passato inosservato: i tifosi lo hanno accolto con uno striscione ironico che metteva in discussione il suo coinvolgimento nel club ("Joseph semo quei bianchi"). Anche il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha replicato alle accuse del presidente, difendendo l’operato del Comune e annunciando la ripresa dei lavori sulla curva ad aprile, con una durata prevista di 300 giorni. Sulla questione del centro sportivo, Giordani ha precisato che la responsabilità ricade sulla società e non sull’amministrazione.

Errori societari e caos in casa Triestina - La Triestina rischia una nuova penalizzazione a causa del mancato versamento dell'Irpef relativo agli stipendi di febbraio. Un errore amministrativo che, pur non avendo influito sui pagamenti ai tesserati, potrebbe compromettere la risalita della squadra sotto la guida di Attilio Tesser, scatenando la rabbia del ds Delli Carri e dello stesso allenatore. Il presidente Ben Rosenzweig, in conferenza stampa, ha ammesso le proprie responsabilità, spiegando che il ritardo è stato causato da un temporaneo blocco nei flussi di capitale legato alla riorganizzazione degli investimenti di LBK Capital. Ha assicurato che non vi è alcuna intenzione di abbandonare il club e che la proprietà sta lavorando per risolvere la situazione con FIGC e Lega Pro. Rosenzweig ha riconosciuto che questo problema arriva in un momento delicato per la squadra e ha chiesto ai tifosi di continuare a sostenere giocatori e staff, assumendosi la piena responsabilità dell’accaduto.

Il clamoroso rigore negato al Vicenza - Non voglio certo togliere il lavoro al nostro Luca Esposito, che ogni settimana analizza gli episodi arbitrali più controversi, ma era impossibile non soffermarsi su quanto accaduto al 30' di Lumezzane-Vicenza. L'arbitro Allegretta ha concesso il vantaggio ai biancorossi per un fallo su Rauti, ma non ha punito Dalmazzi, che, ingannato da un fischio inesistente a suo favore, ha afferrato platealmente il pallone con le mani in area, sottraendolo a Talarico. Un fallo di mano evidente, eppure il direttore di gara non ha assegnato il rigore, facendo riprendere il gioco con una rimessa laterale. "Quello che è successo è clamoroso", ha dichiarato l'allenatore del Vicenza, Stefano Vecchi. "Ne avevamo già parlato per un altro episodio clamoroso 15 giorni fa, ma serve a poco. Se non danno un rigore come quello di oggi (domenica, ndr) non serve, non perché vogliamo avere dei favori, ma se non ti danno un rigore così, ti chiedi come si fa. È veramente una cosa clamorosa".

Milan Futuro, via Bonera: un progetto troppo 'leggero' - L’esonero di Daniele Bonera dalla panchina del Milan Futuro sembra essere la naturale conseguenza di una gestione poco strutturata della seconda squadra rossonera. Come sottolineato dal collega de La Gazzetta dello Sport Nicola Binda, il club meneghino ha sottovalutato l’impatto della Serie C, pensando di poter competere solo grazie ai talenti a disposizione, senza una conoscenza approfondita della categoria. A differenza di Juventus Next Gen e Atalanta U23, che hanno costruito una squadra con figure specifiche per la terza serie, il Milan ha affrontato il campionato con un approccio più vicino a quello di una Primavera di alto livello. Questo ha portato a un continuo interscambio di giocatori – ben 39 utilizzati finora – che ha compromesso la continuità e la stabilità della squadra. Ora, con l’arrivo di Massimo Oddo - nuovo tecnico, anche se manca il crisma dell'ufficialità, - serve un cambio di marcia: per centrare la salvezza sarà necessario puntare su un gruppo ristretto di giocatori e ridurre al minimo la rotazione.