Pontedera, Cerretti: "Prima la salvezza, poi si potrà parlare di playoff"

Cristian Cerretti, difensore del Pontedera, ha parlato a TMW Radio dopo la vittoria interna contro il Gubbio: "È un momento positivo, a parte le ultime due sconfitte prima del Gubbio, quelle contro Carpi e Torres, contro la quale avremmo comunque potuto raccogliere di più, abbiamo vissuto un mese e mezzo in cui siamo riusciti a risollevarci. Ora bisogna stare lì, continuare a lavorare, anche perché il primo obiettivo è raggiungere i famosi 40-42 punti per la salvezza: poi vedremo se si potrà parlare di playoff, anche per oggi ci siamo dentro. Il campo dice che abbiamo una buona classifica, ma il campionato è ancora lungo, in queste nove partite ci si gioca tutto e la classifica è anche molto corta. Ripeto, prima i 40 punti, 42, poi vedremo se si potrà parlare solamente di playoff". 

Lo scorso anno sei rientrato da un brutto infortunio, adesso, come la squadra, ti stai riscattando. Come stai personalmente?
"Ora posso dire finalmente di stare bene, molto bene. L'anno scorso è stata effettivamente una stagione di rientro, venivo da una seconda operazione e credevo, speravo, di essere a disposizione da subito, ma le cose non sono andate così, i tempi si sono prolungati e ho dovuto attendere quasi il rush finale: chiaramente, però, ci vuole il tempo per prendere la condizione. A oggi questa condizione fortunatamente c'è, con il lavoro e con l'impegno è tornata, e quindi posso dire di stare bene sia a livello fisico che a livello mentale".

Ti stiamo vedendo, nel 4-2-3-1, come terzino. Ti sei adattato bene a questo ruolo?
"È una posizione che mi piace. Certo, preferisco giocare come quinto, però ovviamente ora stiamo giocando così e non è una posizione che mi dispiace. Anche perché poi si possono mettere tanti cross, si può fare bene. Ovviamente quinto ti dà un po' più libertà di spinta, ma per ora va bene così".

Prima parlavi anche dell'aspetto mentale. All'inizio un loop un po' negativo può aver condizionato quelle che sono le gare fino a quella con il Carpi?
"A volte c'è il rischio di entrare magari in un loop negativo che vuoi una cosa vuoi un'altra e ti porta a vedere appunto il negativo. Inutile negare le difficoltà, che ci sono state, però nelle difficoltà non bisogna abbattersi, si deve continuare a lavorare, a rimanere compatti come squadra, come gruppo e provare a fare tutto il possibile per uscirne: penso sia stato fatto fino a oggi, in buona parte". 

Cosa vi ha dato l'arrivo in panchina, a ottobre, di mister Menichini?
"Con il mister è un rapporto sano, abbiamo compattato ancora di più il gruppo per andare in campo con l'obiettivo che ho detto prima, quello di fare punti per arrivare a una famosa cifra. Menichini ha sempre provato a dare tranquillità, anche nel momento 'no', e quindi siamo riusciti a fare questi risultati positivi. In questo girone, secondo me, te la puoi giocare un po' con tutti, e lo abbiamo dimostrato noi anche sabato: il Gubbio è una squadra forte che sa giocare a calcio, conosco anche l'allenatore, ma noi siamo stati bravi a fare ciò che noi avevamo preparato: avevamo preparato un determinato tipo di gara, l'abbiamo portato in campo e questo ci ha aiutato ad arrivare al risultato contro una grande squadra".

A proposito di gare, tre nei prossimi 14 giorni: Entella, Pescara e Milan Futuro. Quale potrebbe essere la più difficile?
"Difficile dire quella che potrebbe essere più insidiosa perché sono comunque tre partite secondo me molto difficili. Ovviamente l'Entella è la prima, l'Entella a questo momento è anche capolista, venerdì andremo a Chiavari a giocare contro la più forte, ma anche Pescara e Milan Futuro non saranno una passeggiata, anzi, con i rossoneri ci giocheremo probabilmente i gran parte di quei famosi punti per raggiungere la salvezza. Sarà una settimana tosta". 

Fare risultato sul campo della capolista, a livello mentale, potrebbe spostare qualcosa?
"Andremo a Chiavari per provare a fare quello che il mister ci chiederà in settimana, proveremo a fare la nostra partita. Ovviamente sappiamo che giochiamo contro la prima, ma se arrivasse un buon risultato darebbe assolutamente fiducia. Ci proveremo".