Giugliano, Bertotto: "Turris in difficoltà ma noi pensiamo solo al campo"

Vigilia di derby in casa Giugliano, atteso domani dalla sfida contro la Turris. Il tecnico dei gialloblù, Valerio Bertotto, fa il punto sulla stagione della sua squadra e sull'ultima gara disputata: "Una squadra deve vivere di costanza e non vivere di alti e bassi, anche se è normale che ci siano, altrimenti si perde la bussola. L'importante è rimanere con i piedi per terra, con la consapevolezza di qual è il percorso da fare e questo, per fortuna, la mia squadra ce l'ha sempre avuta. Cerchiamo di migliorarci giorno dopo giorno e siamo contenti di quello che stiamo facendo. Veniamo da una bella partita, giocata contro una signora squadra, piena di giovani di talento. L'abbiamo affrontata nel migliore dei modi, con un impatto importante. L'unico dispiacere è aver giocato su un campo non bello, che ha penalizzato sia noi che la Juventus. Domani dovremo mettere in campo le stesse qualità, non dobbiamo farci condizionare dalle vicende extra campo della Turris perché stiamo arrivando alla fase finale della stagione e bisogna pestare duro". 

Bertotto incassa i complimenti della sala stampa: "Il mio ruolo è quello di entrare nella testa dei ragazzi, cercando di essere credibile ed efficace. Nel gioco delle parti tra calciatori e allenatori, la chimica che nasce è determinante, in maniera positiva e negativa. L'allenatore deve conoscere la materia, nel mio caso cerco di esportare le mie conoscenze al gruppo, sia ai ragazzi più giovani che a quelli che hanno più esperienza. Se questi sono i risultati, ben venga e cerchiamo di proseguire su questo percorso. A differenza di vent'anni fa, in cui le metodologie di preparazione erano molto diverse, oggi è molto diverso e tutto deve essere finalizzato all'espressione di gioco che tu vuoi dare. Col mio gruppo di lavoro e lo staff, lavoriamo per mantenere un'intensità molto alta. Ovviamente va tutto calibrato alle situazioni, perché a volte ti puoi ritrovare con delle assenze e tutto deve essere fatto nella maniera più scientifica possibile, per tutelare e curare lo stato di forma dei ragazzi". 

Sugli avversari e sul rischio di vedersi sottrarre gli eventuali punti conquistati in caso di vittoria: "Il pensiero comune potrebbe essere quello di prendere sotto gamba l'impegno ma non è il mio pensiero né quello dei ragazzi. Sappiamo che la Turris sta vivendo delle difficoltà, ma noi dobbiamo pensare soltanto a preparare al meglio la partita. Siamo pronti e focalizzati sull'impegno. Giocare per perdere? Non mi sembra una cosa fattibile, non possiamo pensare di iniziare il campionato con una o due squadre che verranno escluse, giocare per perdere per ridurre l'eventuale gap dopo. Noi giochiamo per vincere. Il Crotone non gioca? Chiedete a loro se sono più contenti, non giocando non possono fare punti mentre noi sì".