Top & Flop di Rimini-Ascoli
Il Rimini si impone sull'Ascoli per 2-0 nel posticipo del sabato di Serie C. Le reti sono state messe a segno da Parigi al 58' e Cioffi, su rigore, al minuto 80. Vittoria meritata per quanto messo in campo dalla squadra biancorossa: la squadra di Buscè sale a quota 34, a pochi punti dalla salvezza matematica. Si complica il cammino dei bianconeri, in dieci dal 45' per l'espulsione diretta, molto contestata, a Marsura.
Nel primo tempo, la gara si accende subito con occasioni da una parte e dall'altra. Gagliano e Langella sfiorano il gol, con quest'ultimo stoppato dalla traversa. I bianconeri provano a cercare soprattutto le volate sugli esterni mentre al centro sono Marsura e Corazza ad alternarsi per fare i riferimenti centrali. Sul finale del primo tempo, episodio chiave del match: una scivolata di Marsura fa terminare all'attaccante la sua gara in anticipo, con l'espulsione diretta comminata dal direttore di gara, lasciando i suoi in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo.
Nella ripresa, dopo la seconda traversa trovata da Gagliano, arriva il gol del Rimini: la girata di Parigi, al 58', sblocca il match e fa esplodere il "Neri". Il vantaggio galvanizza i biancorossi, che sfiorano a più riprese il raddoppio. Al 79' la seconda decisione arbitrale decisiva, con il fallo di Varone punito con il calcio di rigore: la realizzazione di Cioffi mette virtualmente in archivio il discorso dei tre punti per la squadra di Buscè.
Di seguito i Top e Flop dell'incontro.
TOP:
Parigi (Rimini): sblocca il match con una girata da vero bomber. Risulta sempre l'uomo più pericoloso per la difesa bianconera. Nel finale, va vicinissimo alla doppietta. RAPACE
Odjer (Ascoli): il centrocampista regala una buona prova nel primo tempo mentre dopo l'inferiorità numerica dei suoi corre per tre per coprire più zone. INSTANCABILE
FLOP:
Nessuno nel Rimini: novanta minuti giocati ad alta intensità, senza sbavature. Con l'uomo in più, i rischi sono stati praticamente zero. Ottimo biglietto da visita in vista della Coppa Italia.
Attacco dell'Ascoli: l'inferiorità numerica non può essere una giustificazione. Il valore medio del reparto offensivo non si è praticamente mai visto in tutto l'arco dei novanta minuti. RIVEDIBILI
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