SPAL, Dossena: "Cerco giocatori concreti, non prime donne. Aspetto umano primario"

Punto della situazione in casa SPAL, alla vigilia della sfida contro il Milan Futuro e in vista della chiusura del calciomercato per mister Andrea Dossena.

Sulla squadra - "Abbiamo una rosa di 26 giocatori, se ripenso a qualche mese fa quando eravamo contati, posso essere soddisfatto. La società sta lavorando intensamente per migliorare la squadra, sempre nel rispetto dei nostri parametri. Continueremo a cercare rinforzi fino all'ultimo minuto disponibile. Manteniamo alta l'attenzione, ma senza forzare nulla. Durante questo periodo molti giocatori hanno cambiato maglia e sono soddisfatto perché abbiamo alzato il livello complessivo rispetto a prima”.

Lo spirito del gruppo - "Nonostante le difficoltà nell'arco dei novanta minuti, non ci siamo mai scoraggiati o lasciati andare a pensieri negativi. L'importante è non partire già sconfitti. Devo dare atto ai ragazzi che da questo punto di vista non hanno mai mollato, sono sempre stati esemplari nel dare il massimo delle loro possibilità. C'è la volontà di cambiare rotta, e sia la squadra che lo staff tecnico sono più vivi che mai”.

Sugli avversari - "Hanno avuto grandi difficoltà nella prima parte di stagione, ma sul mercato si muovono come vogliono. Hanno comprato giocatori di esperienza sia in fase offensiva che difensiva, elementi che ci hanno già creato problemi quando erano in altre squadre. Hanno variato il loro modulo recentemente, alternando difesa a tre e a quattro nelle ultime gare”.

Sui nuovi acquisti - "Paghera mi ha fatto un'ottima impressione a pelle. Si è sempre allenato e i dati GPS precedenti sono molto positivi. Mi auguro che i nuovi arrivi portino una svolta nello spogliatoio. Cerco giocatori concreti, non prime donne. L'aspetto umano resta il più importante ed è quello che stiamo cercando in questa finestra di mercato”.

Sui singoli - "Bachini e Karlsson stanno aumentando la loro condizione fisica. Karlsson, fermo da due mesi, va gestito gradualmente. Per Bachini non c'è fretta, abbiamo più alternative in quel ruolo. Per quanto riguarda Melgrati: è un ragazzo eccezionale e un professionista esemplare, ma da quanto ho scelto Galeotti come titolare, abbiamo optato farlo andare a giocare nell'ottica di valorizzare un patrimonio della SPAL”.