DS Sorrento: "Per Musso rifiutato pressing di Triestina e Catania"

Alessandro Amarante, direttore sportivo del Sorrento, è intervenuto nel corso del trasmissione A Tutta C, in onda su Tmw Radio.

Che bilancio fa del mercato invernale?
“Siamo soddisfatti del mercato che abbiamo fatto. Purtroppo abbiamo avuto una piccola défaillance il giorno prima della chiusura, perché purtroppo si è rotto Dom Bolsius e non siamo riusciti a trovare un sostituto con le sue caratteristiche”.

Però siete riusciti a tenere Musso.
“Sia Triestina che Catania negli ultimi giorni ci hanno pressato, però fortunatamente abbiamo una società solida alle spalle, che ha tenuto botta anche a delle offerte importanti. Antonino è un giocatore che ha fatto tanta gavetta e sa cosa vuol dire la parola sacrificio”.

Che partita è stata contro il Crotone?
“È stata una bellissima vittoria, i ragazzi hanno fatto un primo tempo straordinario, mettendoci l’anima. Siamo poi stati bravi a soffrire nel secondo tempo e a portare a casa il risultato”.

Le potenzialità del Sorrento quali sono?
“Noi come società siamo molto scaramantici e quindi come obiettivo ci prefissiamo sempre i quarantadue o quarantatré punti della quota salvezza. Prima si raggiungere questa quota, poi si può pensare a fare qualcosina in più. La prossima partita sulla carta è facile, ma le squadre giovani non sai mai come reagiscono. Contro la Casertana il Taranto ha schierato tutti ragazzi del 2005, 2006 e 2007, ma tutte le partite vanno affrontate nello stesso modo. L’anno scorso una gara simile, contro il Brindisi già retrocesso, l’abbiamo persa. L’avevamo presa con troppa leggerezza e finì 0-2. Questo fa capire che nessuna partita va presa alla leggera. Dopo avremo quattro gare fondamentali per capire il nostro percorso”.

Per lo stadio che tempistiche ci sono?
“Speriamo che per Ottobre o Novembre potremo tornare veramente in casa. Non dimentichiamoci che sono due anni che giochiamo solo in trasferta e questo alla lunga pesa mentalmente e fisicamente. Anche i calciatori stanno sempre lontani dalla famiglia. Detto ciò dobbiamo ringraziare Potenza, dato che sono sempre stati disponibili e aperti. Senza di loro non so dove staremmo giocando”.