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LA GARA DI TARANTO E' PIU' DIFFICILE DEL DERBY!
ieri alle 10:28In primo piano
di Cosimo Calicchio
per Tuttobenevento.it

LA GARA DI TARANTO E' PIU' DIFFICILE DEL DERBY!

L’eco del derby di domenica scorsa si è fatto sentire anche nelle conferenza pre gara di Auteri e Biancolino. Il 2-2 del Vigorito come noto ha lasciato l’amaro in bocca agli irpini mentre ha donato grande serenità e consapevolezza ai ragazzi terribili giallorossi. Insomma quell’1/2 subito tra il 34’e il 36’, in casa, davanti a quasi 10.000 tifosi, alla fine del primo tempo, contro avversari che almeno sulla carta sono i più forti del girone, in un derby così sentito, poteva davvero abbattere chiunque. 

Invece i nostri “giovani terribili” sono stati pazienti e alla fine sono riusciti a rimetterla in sesto e a lasciare tutto invariato in classifica.Del derby e’ questo quello che mi è piaciuto di più della nostra squadra. Perché è evidente che non ci siamo disuniti e che siamo rimasti compatti e pazienti nel cercare di scardinare il loro muro. Onestamente mi aspettavo di più dall’Avellino, che nel secondo tempo in particolare, non ha praticamente mai varcato la nostra metà campo. Si è chiuso in 10 dietro la linea della palla cercando di difendere fino alla fine con i denti il prezioso risultato. 

Rischiare di perderla nei minuti finali e scivolate a -9 sarebbe stata per loro davvero una mazzata. Perché al netto delle parole di circostanza meglio sempre stare davanti, che stare dietro ad inseguire dove è vietato sbagliare e sperare sempre che le battistrada frenino improvvisamente. Sappiamo bene come è logorante inseguire. D’altronde è successo a noi lo scorso anno correre dietro alla Juve Stabia. E quindi credo che almeno su una cosa siamo tutti d’accordo con Biancolino che ironicamente a fine gara dichiarò che questo è “un buon punto… ma per il Benevento”.

Rimango della mia opinione: l’anno scorso l’Avellino che si presentò’ qua da noi mi diede l’impressione di essere obiettivamente più forte. Quest’anno è diverso. Il Benevento visto nel derby in più di un’occasione non solo mi è piaciuto, ma ha anche dimostrato di essere tecnicamente più di un gradino superiore agli avversari.

Questo ovviamente non ci garantisce che alla fine saremo noi a vincere il campionato, ci mancherebbe.  Loro sono una “squadraccia” di categoria, noi invece siamo una squadra “bellissima” fatta di giovani e con una evidente idea di gioco. In prospettiva credo che piano piano, nel processo di crescita di cui parlano tutti compreso Auteri, oltre che bellissimi riusciremo presto a diventare anche fortissimi. Non che adesso non lo siamo, ma “fortissimi” e’ inteso sotto un altro punto di vista. Diventare “fortissimi” significherà azzerare o limitare ai minimi termini i black out e gli errori che rischiano di farci perdere spesso punti importanti e partite come capitato in questo girone di andata. 

Il freddo e’ arrivato, il girone di andata volge al termine e bisogna cercare di chiuderlo almeno con lo stesso distacco accumulato sino ad ora sulle contendenti. 

Gennaio e’ alle porte e bisognerà intervenire in maniera chirurgica su un meccanismo già così oleato. Forse al netto di quello che ho scritto, bisognerebbe inserire proprio qualche elemento che possa in alcune fasi della partita metterci quella cattiveria giusta e quella carica emotiva e di esperienza che potrebbe servire a questi ragazzi. Servirebbe qualcosa in difesa dove spesso continuiamo a sbandare e andare in apprensione sulle palle alte e magari un “lungagnone” in avanti per garantire in alcune fasi delle gare,  qualcosa di diverso. Quindi un po’ di sicurezza in più la dietro e un piano B la davanti dove siamo molto forti ma sempre palla a terra, perché sulle palle alte non la prendiamo quasi mai. 

Intanto vediamo come andrà a finire questo girone di andata. Sabato c’è una giornata che è di fondamentale importanza per provare ad allungare ancora di più. 

La sfida con il Taranto di conseguenza diventa a mio modesto parere ancora più importante e allo stesso tempo più difficile di quella con l’Avellino che essendo un derby praticamente si preparava da sola. Bisognerà approcciarla come fatto contro il Sorrento per mettere subito le cose in chiaro e non rischiare di perdere altri punti per strada in vista di un trittico di chiusura che ci vedrà impegnati con Cerignola, Trapani e Giugliano. 

Adesso è il momento di rimanere concentrati e sul pezzo per ritrovarci al giro di boa con un tesoretto da poter difendere nel girone di ritorno. 

Forza Benevento