Cremonese, Stroppa: "A me interessa che si arrivi davanti al portiere"
A margine della partita dominata dai suoi ragazzi, il tecnico della Cremonese, Giovanni Stroppa, ha parlato così della gara: “Era difficile venire qui, parlo dopo una vittoria con tanti gol ed è semplice fare ora una disamina… ma credetemi, arriva un 4-0 in uno stadio difficile, con sole basso nel primo tempo… non c’erano i riferimenti per giocare pulito. Abbiamo giocato molto bene, abbiamo tenuto bene il campo e il risultato è largamente meritato“.
Sugli errori: “Ci sono stati tre palloni sbagliati da noi in uscita e basta, abbiamo dato la palla agli attaccanti avversari. Nel secondo tempo abbiamo dato la palla a pochi metri dalla nostra porta e sono cose per un certo senso inconcepibili. Si può migliorare, ma siamo cresciuti anche nella voglia di portare gli episodi dalla nostra. Dobbiamo essere questi. Dobbiamo mantenere lo stesso tipo di prestazione… poi l’esaltazione delle individualità viene dopo la determinazione, la rabbia, la cattiveria nel fare le cose“.
Sulle individualità: “Io avrei messo in campo sempre De Luca anche se sbagliava 25 gol davanti al portiere. In 10 minuti ha creato 3 palloni davanti al portiere al di là del fatto che eravamo già 3-0. A me interessa che si arrivi davanti al portiere. Sono contento che abbia segnato, è un’iniezione di fiducia per lui e per la squadra. Dispiace poi per la traversa Vandeputte, avrei voluto che anche lui segnasse, proprio per scrollarsi di dosso la responsabilità di fare più di quello che si chiede“.
Sui tifosi: “I tifosi sono sempre stati il valore aggiunto. Mi faccio vedere perché secondo me la squadra non doveva essere fischiata domenica scorsa. Se dovesse esserci una gara non all’altezza, allora ci prendiamo i fischi. I tifosi specialmente in casa, a Cremona, non hanno mai fatto mancare l’apporto, mi sembra logico cercare di avvicinarmi a loro e avvicinare loro alla squadra. Ne abbiamo bisogno come il pane, vogliamo vicinanza massima della curva e dei nostri tifosi“.