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Baldini: un tecnico fuori dagli schemi per inseguire un miracolo
Oggi alle 11:03Primo Piano
di Redazione TuttoPescaraCalcio
per Tuttopescaracalcio.com
fonte A cura di Andrea Genito

Baldini: un tecnico fuori dagli schemi per inseguire un miracolo

Allenamenti con un occhio bendato, sedute motivazionali con pillole filosofiche, sostituzioni lampo per chi non è utile alla causa. Silvio Baldini non è certamente un allenatore standard e non vuole essere assolutamente di passaggio a Pescara, come accaduto recentemente a tanti colleghi in riva all’Adriatico, anzi vuole lasciare un solco profondo e portare una piazza delusa da anni ad inseguire un sogno (parole sue), nonostante un contratto solo fino al termine della stagione. “Voglio guadagnarmi la riconferma, per portare di nuovo in serie A il Pescara”, disse già al suo arrivo in luglio, alimentando la stessa ironia e lo scetticismo che purtroppo lo accompagnarono in precedenti esperienze, ad esempio a Vicenza, sempre riportando sue dichiarazioni.

Aveva probabilmente compreso che in questa piazza, con una tifoseria amareggiata e quasi rassegnata all’anonimato, ma pur sempre tra le più calde d’Italia, poteva rilanciarsi pure lui e contemporaneamente ricreare l’atmosfera che aveva colorato le straordinarie gestioni biancazzurre di Galeone, Zeman e Pillon. Siamo appena al secondo mese di campionato, ma indubbiamente un primo grande risultato lo sta ottenendo: la squadra è prima da sola (con una gara in meno), subisce pochissimo in difesa, mentre in passato era tra le più perforate e ha fatto un incredibile en plein 5/5 in trasferta, dove oramai ha un solido seguito di aficionados sugli spalti. “Credo nei miracoli”, fu un’altra sua suggestiva dichiarazione, e questo in fondo lo è già, un piccolo miracolo, considerata la rosa non certamente eccelsa e ulteriormente menomata dal grave infortunio che ha tolto di mezzo il fondamentale centrocampista Lonardi.

Lo ha fatto cementando il gruppo e portando una solidità che ha già permesso di battere a domicilio alcune favorite della vigilia Ternana, Entella, Ascoli e Spal, nell’ordine. Niente male, magari ricorrendo a metodi non convenzionali, come bendare un occhio dei giocatori durante gli allenamenti (“l’altro compensa e il fisico sente meno la fatica”) o recuperare aneddoti o citazioni nello spogliatoio. In fondo un filosofo Baldini lo è sempre stato anche quando giocava, mai prendendosi troppo sul serio e al risvolto economico del calcio ci ha tenuto davvero poco, se ad esempio ha scelto addirittura di allenare gratis a Carrara. “Devo dare l’esempio per essere credibile. Voglio che i ragazzi ascoltino me e credano in quello in cui credo anche io, non alle illusioni dei procuratori”, ha sentenziato in una lunga intervista alcuni giorni fa.

Per ora non vuole crearne neppure lui, di illusioni, nonostante una classifica assolutamente imprevedibile alla vigilia, ma il sogno resta e trova tante conferme. “Non siamo i più forti, ma quelli che sfruttano meglio dettagli ed episodi. Siamo una squadra compatta che cerca di ovviare ai propri limiti assieme. Basterà per la promozione? Penso di sì e voglio che tutto l’ambiente ne sia convinto”.