Spezia, Hristov: "Non sentiamo la pressione. Con 24 punti a disposizione dipende da noi"

Lunga intervista ai microfoni di Teleliguriasud per il centrale dello Spezia Petko Hristov che analizza il momento della squadra dopo il pari di Cesena e la corsa al secondo posto: “Non abbiamo la pressione su di noi, stiamo facendo un ottimo campionato e nessuno si aspettava che ci trovassimo in questa posizione a otto gare dalla fine. A Cesena abbiamo perso due punti sbagliando un calcio di rigore, ma non abbiamo mai parlato di questo nello spogliatoio. - prosegue Hristov – Tutte le gare vanno sfruttate, abbiamo ancora 24 punti che possiamo prenderci e dipende tutto da noi, non guardiamo né il Pisa né chi ci sta dietro. Il Sassuolo è meritatamente davanti, ma per il secondo posto ce la giochiamo noi e i nerazzurri. Brescia? Sappiamo di dover vincere e ci proveremo, sperando di riuscirci. Abbiamo qualche rammarico per certi risultati, ma il calcio è così. Play off? Non abbiamo mai pensato alla distanza, noi facciamo il nostro. 15 punti sono tanti, purtroppo con il gap diverrebbe tutto imprevedibile”.

Il difensore bulgaro si sofferma poi sulla forza della formazione ligure: “Siamo una squadra fisica, abile nei contrasti e nell’uno contro uno. Pressiamo in tutti i reparti e cerchiamo di anticipare la giocata. Sulle palle inattive spendiamo tantissimo tempo per curare i dettagli, siamo sempre 6-7 in area di rigore e tutti sappiamo cosa fare. Senza Esposito, che ha un calcio diverso, ci siamo disposti diversamente in base al calcio di Reca o Kouda. Tutto è importante e i dettagli contano. - prosegue Hristov come riporta Spezia1906.com - D’Angelo? È molto riservato, non parla tanto ma in campo studia ogni minima cosa. Fuori dal campo è più taciturno, ma va bene così perché non entra mai nelle dinamiche di spogliatoio e questo è buono”.

Hristov poi elogia l’ambiente del Picco: “Si sente tantissimo la spinta, la presenza della gente e siamo stimolati a dimostrare di essere più forti. Abbiamo sempre voglia di dimostrare di essere migliori degli avversari. Non abbiamo mai fatto calcoli e pensiamo solamente che per come giochiamo non possiamo perdere, non abbiamo mai pensato che qualche avversario fosse più forte di noi”.