Salernitana, un difficile mercato in uscita. In entrata servono con urgenza bomber e difensore

Dopo aver piazzato otto colpi in entrata, ora la Salernitana ha la necessità di sfoltire la rosa. Quando mancano pochi giorni alla chiusura della sessione invernale del calciomercato, il direttore sportivo Marco Valentini dovrà dimostrare di essere bravo anche per quanto riguarda le cessioni. La lista dei partenti è molto lunga e il tecnico Breda sta lavorando quotidianamente con un gruppo di calciatori composto da oltre 30 elementi, al punto che in ogni partita ce ne sono almeno sette che vanno in tribuna per scelta o per esigenza. Ieri ha salutato la compagnia il difensore Velthuis, tornato allo Sparta Rotterdam e poi prelevato dal Sassuolo in prestito con diritto di riscatto. Sfait è passato al Cluj, ma ovviamente ci sono altre operazioni molto più complesse che, se andassero in porto, consentirebbero al ds di aumentare il tesoretto a disposizione per gli ultimi innesti. In lista di sbarco ci sono Simy, Torregrossa, Hrustic, Tello (ma la squalifica per altre quattro giornate non facilita la partenza), Maggiore, Soriano, Dalmonte (vicino al Catania) e Kallon. Sotto osservazione Braaf e Ghiglione, ovviamente l'arrivo di Christensen fa da preludio alla partenza di uno tra Sepe e Fiorillo, con quest'ultimo che ha mercato in Lega Pro. Wlodarczyk e Jaroszynski non primeggiano nelle gerarchie di Breda, ma hanno già indossato due maglie nell'arco della stagione e potrebbero restare pur con pochissimo spazio a disposizione. Verde e Tongya, corteggiato da Lazio e Como, potrebbero restare, Gentile invece è giovane di prospettiva che è stato sondato da Avellino e Juve Stabia. Nessun rinnovo per Bronn, libero di accasarsi altrove a parametro zero nelle prossime settimane. Arrivasse l'offerta giusta si faranno le dovute valutazioni.

Amatucci, invece, è seguito con interesse da Raffaele Palladino: la Fiorentina avrebbe fatto un tentativo per riportarlo alla base con qualche mese d'anticipo, ma il no della Salernitana è stato perentorio.

In entrata, invece, c'è da fare più di qualcosa per rinforzare la rosa. Al momento sono arrivati otto calciatori, tutti in prestito (qualcuno con diritto di riscatto) e quasi tutti costretti a fare un super lavoro atletico visto che giocavano pochissimo con le rispettive squadre. Mancano ancora all'appello tre giocatori top e occorreranno investimenti concreti da parte della società dopo un'estate molto particolare nella quale l'ex ds Petrachi ha dovuto convivere con una serie incredibile di difficoltà. Servono come il pane un forte difensore centrale (la Salernitana subisce gol quasi in tutte le partite), un centrocampista di interdizione e un attaccante che conosca la categoria. Tolto Cerri, infatti, in rosa non ci sono calciatori che possono fornire garanzie sotto questo punto di vista. Ad ora non ci sono trattative nel reparto offensivo, ma le difficoltà sono palesi e Valentini non potrà tirarsi indietro. In mediana si parla ancora di Saric, ma il Palermo spara alto e chiede 2 milioni a fine stagione in caso di salvezza. Per la difesa suggestione Caldirola, mentre il Cosenza non lascerà partire Venturi per rinforzare una diretta concorrente. La sensazione è che in extremis arriveranno 2-3 elementi cui nomi sono ancora top secret. A patto, però, di riuscire a cedere nel più breve tempo possibile.