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Salernitana, Milan: "Budget importante per il mercato, Valentini e Breda per la svolta"TUTTO mercato WEB
sabato 4 gennaio 2025, 14:34Serie B
di Luca Esposito

Salernitana, Milan: "Budget importante per il mercato, Valentini e Breda per la svolta"

"Abbiamo fatto un ennesimo cambio, è un momento importante e impegnativo per noi. I motivi che ci hanno portato a questa riflessione sono evidenti, a partire da una posizione di classifica non auspicabile all'inizio di questa stagione. E' un campionato di stabilizzazione, ma i risultati vanno ampiamente in direzione opposta. C'è stato un confronto intenso con la società, abbiamo deciso di affidarci a una nuova guida tecnica e sportiva. Oggi presentiamo due persone che conoscono profondamente la categoria, è uno dei motivi principali che ci hanno spinto a fare un'analisi approfondita di Valentini e Breda. Li ringrazio perchè hanno accettato una sfida non semplice in una città appassionata, ma delusa. Quando si inizia un percorso in corsa non è mai facile, ma l'entusiasmo del direttore ci ha spinto a sceglierlo ad occhi chiusi. Marco Valentini ha un curriculum importante, è stato osservato della Juventus e ad Ascoli, piazza altrettanto calda come Salerno, ha conquistato risultati di un certo tipo. Con lui c'è stato da subito un intento comune, dobbiamo agire in maniera repentina. Molti di voi hanno scritto quanto avevo dichiarato, ovvero che saremmo intervenuti sul mercato nella prima settimana di gennaio. Ecco, oggi siamo pienamente operativi dopo 24-48 di grande lavoro. La squadra sarà ampiamente rafforzata, nei prossimi giorni faremo il punto della situazione per tenervi costantemente aggiornati. Breda, invece, è una scelta che nasce anzitutto dalla stima tecnica per chi ha tante panchine in questa categoria, con sfide vinte e conquiste fatte. I risultati, anche in questo caso, sono sotto gli occhi di tutti. E poi la sua storia emoziona. A me ha raccontato l'emozione provata quando ha segnato il gol che ha permesso alla Salernitana di vincere all'Avellino. Sin da oggi trasmetteremo alla squadra queste stesse emozioni, devono capire cosa voglia dire indossare questa maglia. Sono certo che ci siamo affidati a persone serie e pragmatiche". Queste le parole in conferenza stampa dell'amministratore delegato della Salernitana Maurizio Milan.

L'AD, che resta saldamente al suo posto dopo le voci che si erano rincorse nei giorni scorsi, prosegue: "Non parlerei di mancanza di programmazione. Ora siamo alla ricerca di una stabilizzazione, ho detto dopo la partita con il Catanzaro che non siamo persone di calcio ma d'azienda ma le idee sono chiare. E' evidente che il calcio amplifica cambi repentini, a differenza di altri business, ma dal passato stiamo imparando molte cose. Siamo convinti di aver trovato le persone giuste, gente che conosce questa categoria approfonditamente. E' una sfida per tutti, c'è un accordo verbale già raggiunto il 31 dicembre legato alla salvezza che è fondamentale. Ora pensiamo alla concretezza, speriamo di fare con loro un percorso molto lungo. Contano i risultati, ora non sono dalla nostra parte ma crediamo ciecamente nel programma triennale. Voglio comunque ringraziare Petrachi, ha ereditato una situazione non facile ben operando in estate. Ma se lo abbiamo cambiato è perchè non ci convinceva l'idea di proseguire con lui. E' un ottimo professionista, sono convinto che avrà modo in futuro di trovare altri lidi nei quali esprimersi al meglio. Ma in questo momento e con questo clima ritenevamo non fosse la persona adatta"


Milan chiosa così: "Io tengo molto all'aspetto umano, prima che professionisti siamo uomini. Si può criticare o andare in discontinuità, ma quando c'è l'interruzione di un percorso bisogna gestire tutto con equilibrio. Con Petarchi la strada si è consumata nel tempo, con la mancanza dei risultati e attraverso un dialogo che mi ha spinto a scegliere energie differenti. È un club in buona fede, non c'erano contratti in tasca con altri professionisti e a Catanzaro ho visto una Salernitana estremamente seria. Non avevamo in testa di esonerare nessuno. Ho contattato Valentini alle 14:30 del 31 dicembre e sin da subito c'è stato un totale intendimento su tutto. Nei giorni seguenti è ovvio che ho dialogato con Petrachi. Non c'è stato un problema di natura economica, semplicemente poteva essere utile separarsi per lasciare tranquillo un dirigente che resta comunque un ottimo professionista che avrà senza dubbio altre occasioni e magari in tempi brevi. Dopo aver ufficializzato Valentini ci sono state 3-4 chiamate importanti con l'ex ds, ho agito con grande correttezza. "Le scelte sono condivise con la proprietà, la squadra è di Danilo Iervolino. Io non parlerei di un club fallimentare, vi invito con umiltà a leggere con coerenza e concretezza numeri e situazioni finanziarie. Potete insegnarmi tanto nel mondo dello sport, ma non trasformatevi in testate di economia. Mi fa male quando leggo certe cose. Abbiamo rilevato un club, dando tutto quello che si poteva. Abbiamo costruito con troppa enfasi affidandoci a guide che ci hanno fatto spendere tantissimi soldi e non mi riferisco a Petrachi. Non abbiamo debiti, abbiamo la possibilità di mettere il direttore sportivo nelle condizioni di operare come e quando vuole. Non parlerei di fallimento, ma di scelte sbagliati sugli uomini. Quanto a me, sono arrivato in punta di piedi e ho avuto modo di imparare tanto. Non sono incollato a una sedia, c'è chi eventualmente è preposto ad esonerarmi. Io ho dedizione 24 ore su 24 per la Salernitana, non lo dico con vanto. Parlano i risultati: oggi quelli sportivi ci danno torto, ma sul piano economico la situazione è tutt'altro che critica. Se vorrete faremo un incontro per parlare della gestione del bilancio, con lettura dei dati. Sulla società dico che è attenzionata da tantissimi, ma non c'è necessità di cedere il club. Quando c'era da parlare in modo serio si sono tirati indietro quando c'era da mostrarci il nostro progetto. Non c'era nessuna preoccupazione loro sullo status finanziario. Le speculazioni non ci piacciono, soprattutto sulla pelle della Salernitana. Lombardi? È vicino al club da tre anni, viene allo stadio in modo intermittente e ci dà consigli dal punto di vista sportivo (magari lo ascoltassero ndr). Ma non ha mai fatto una proposta per acquistare la Salernitana"