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Dal Catanzaro al Catanzaro, Pedrola della Sampdoria può chiudere un cerchio
Il primo ottobre del 2023 la crescita di Estanis Pedrola con la maglia della Sampdoria fu interrotta per la prima volta in occasione della sfida di Marassi contro il Catanzaro. Lo spagnolo, che aveva impattato benissimo con la Serie B diventando in breve un trascinatore dei blucerchiati allora allenati da Andrea Pirlo, in quell’occasione si infortunò per la prima volta iniziando un lungo calvario che ancora non è terminato.
“Al 30’ del primo tempo un’entrata di Ghion (ora al Sassuolo), già ammonito 5’ prima sempre per un fallo commesso su di lui, gli procurò il primo infortunio al bicipite femorale destro. - ricorda Il Secolo XIX - Tra ricadute, controversi periodi di riabilitazione, apparizioni parziali e intervento chirurgico in Finlandia, la partita successiva da titolare Pedrola l’ha giocata domenica scorsa a Palermo, 420 giorni dopo quel Catanzaro”.
Domani però Pedrola potrebbe chiudere un cerchio. Il tecnico Andrea Sottil infatti starebbe pensando di schierarlo da titolare per la seconda gara di fila, cosa che non accade proprio da quell'ottobre 2023, e nuovamente a Marassi contro il Catanzaro. Con la speranza di chiudere finalmente uno dei periodi più duri della sua giovane carriera e tornare a dimostrare quella qualità offensiva che aveva acceso su di lui i riflettori poco più di un anno fa.
“Al 30’ del primo tempo un’entrata di Ghion (ora al Sassuolo), già ammonito 5’ prima sempre per un fallo commesso su di lui, gli procurò il primo infortunio al bicipite femorale destro. - ricorda Il Secolo XIX - Tra ricadute, controversi periodi di riabilitazione, apparizioni parziali e intervento chirurgico in Finlandia, la partita successiva da titolare Pedrola l’ha giocata domenica scorsa a Palermo, 420 giorni dopo quel Catanzaro”.
Domani però Pedrola potrebbe chiudere un cerchio. Il tecnico Andrea Sottil infatti starebbe pensando di schierarlo da titolare per la seconda gara di fila, cosa che non accade proprio da quell'ottobre 2023, e nuovamente a Marassi contro il Catanzaro. Con la speranza di chiudere finalmente uno dei periodi più duri della sua giovane carriera e tornare a dimostrare quella qualità offensiva che aveva acceso su di lui i riflettori poco più di un anno fa.
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