Zazzaroni stizzito dalla Roma: "Inguardabile, l'Elfsborg era poco più di niente. Senza Dybala..."
"Una sconfitta assurda, quasi cercata, una partita buttata, di quelle che possono far male". Ivan Zazzaroni è stato duro ma sincero nel commentare la disfatta esterna della Roma in Europa League contro gli svedesi dell'Elfsborg riportata nel fondo dedicato sul Corriere dello Sport. E non potrebbe essere altrimenti considerando il gap sulla carta tra le squadre: "La Roma ha giocato al contrario risultando a lungo inguardabile. Ha tenuto palla, l’ha mossa con una lentezza e un’imprecisione imbarazzanti. L’Elfsborg era poco più di niente: ha pensato a difendersi, a chiudere tutti gli spazi per poi ripartire quando la Roma s’incartava nel palleggio. Troppo spesso".
Con questo risultato su campo europeo la Roma si è messa nei guai da sola e al tempo stesso ha rimesso in luce la questione Dybala, senza il quale fatica tremendamente: "Quando non gioca Dybala l’appeal si riduce sensibilmente: ho la netta consapevolezza che mi divertirò molto meno. Giusto la coppia di trequartisti Soulé-Baldanzi meritava un po’ di attenzione", il bicchiere mezzo pieno del direttore del quotidiano romano.
Proseguendo sulle scelte "troppo conservative" di Ivan Juric, ma non solo: "L’abuso di turnover si paga anche in Europa, soprattutto se le seconde linee sono tecnicamente distanti dalle prime". E tra i colpevoli tacciati di una partita rivedibile secondo Zazzaroni c'è un nuovo acquisto: "Spero di non rientrare nella lista degli “indesiderati” dai sauditi, se scrivo che Abdulhamid non mi sembra in grado di ritagliarsi uno spazio nel nostro calcio: rari i segnali della sua velocità, inesistenti della sua tecnica di base. Ha fatto qualcosina nella ripresa, giusto qualcosina".