Zaniolo, niente scommesse sul calcio. Senza nuovi elementi non rischia la squalifica

Nicolò Zaniolo ammette di aver scomesso su blackjack e casinò online, ma niente puntate sul calcio. È quanto emerge dall'interrogatorio di ieri da parte della Procura di Torino, che ha ascoltato l'attaccante dell'Aston Villa in un'udienza fiume durata quasi tre ore. L'ex giocatore della Roma ha spiegato di aver sì scommesso, ma di non aver mai toccato il calcio, cosa che cambia gli scenari futuri e sembrerebbe evitargli una squalifica, come sottolinea il Corriere della Sera.

Zaniolo rischia solo una multa
Arrivato in Italia con un volo notturno dopo la partita di Europa League, Zaniolo ha chiarito la sua posizione, come spiegato in serata dagli avvocati. Le puntate al casinò e non solo rischiano di costare all'ex Roma una multa, vista l'illegalità dei siti su cui il giocatore ha puntato, ma dal punto di vista sportivo non dovrebbero esserci ripercussioni, a meno di nuovi elementi.

Un caso diverso da Tonali e Fagioli
La posizione di Zaniolo sembra dunque molto diversa da quella dei colleghi Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, squalificati rispettivamente per otto e dieci mesi dopo l'ammissione di aver scommesso anche sul calcio (nel caso di Tonali anche sulle sue ex squadre Brescia e Milan). Nulla a che vedere con le 'leggerezze' di Zaniolo, che ha commesso si un'infrazione, ma che quantomeno non ha minato il mondo del calcio. In attesa di sviluppi, la Procura di Torino non dovrebbe servire assist alla Procura Federale, che dunque non avrebbe elementi per procedere contro l'attaccante dell'Aston Villa.