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Udinese, Sava: "Felice di ripagare la fiducia. In Romania non giocavo così dal basso"

Udinese, Sava: "Felice di ripagare la fiducia. In Romania non giocavo così dal basso"TUTTO mercato WEB
ieri alle 16:08Serie A
di Dimitri Conti

Razvan Sava, portiere dell'Udinese, ha parlato a TV12: "È un momento bello, sono felice di ripagare la fiducia al mister e ai tifosi che ci sostengono in ogni partita. La partita di Verona ci ha lasciato un po' di amaro in bocca, perché abbiamo lasciato due punti che potevano essere molto importanti per la classifica. Chiudere il girone di andata a 25 punti però è positivo, rispetto all'anno scorso quando a fine andata la squadra stava un po' peggio".

Sava poi prosegue parlando del tipo di gioco moderno che coinvolge sempre di più i portieri nell'impostazione dell'azione dal basso: "Con questo tipo di gioco mi trovo bene, mi piace moltissimo. In Romania non giocavo così, ma da quest'anno ho iniziato a giocare di più la palla bassa per cercare di impostare e costruire. Per me è una cosa nuova ma mi sono adattato subito e mi piace farlo".

Per l'estremo difensore rumeno, un passato Italia già prima di arrivare all'Udinese, a partire dalla Pro Sesto: "Sono capitato alla Pro Sesto perchè dopo un torneo disputato a Pordenone il mio procuratore mi aveva notato e mi aveva proposto questa opportunità. Avevo 14 anni e siamo venuti qui in Friuli con la Nazionale Under 15. Ho accettato subito la proposta. All'inizio è stato difficile adattarmi, poi piano piano ho imparato prima l'inglese poi l'italiano e mi sono adattato. Quando poi ho saputo che mi voleva la Juventus non trovavo le parole. Dopo varie esperienze volevo rimanere in Italia ma non avevo trovato una squadra dove potessi mettermi in mostra. In quel momento della mia carriera mi ha chiamato il Cluj e sono tornato in Romania".

Sul rapporto con Scuffet incontrato proprio al Cluj: "Simone l'ho conosciuto quando sono tornato in Romania al Cluj. Siamo andati molto d'accordo e tuttora abbiamo un buon rapporto".

Il portiere classe 2002 racconta poi la chiamata dell'Udinese: "Il club mi ha cercato in estate. Sapevo che mi tenevano d'occhio e ho accettato subito. Era una soluzione che mi piaceva e volevo tornare in Italia per giocare in Serie A. Mi spiace aver esordito a causa dell'infortunio di Okoye, mi dispiace molto per lui. Voglio giocare perchè merito di farlo e spero di aver dimostrato di essere pronto. Ritrovarsi a fare il titolare non mi ha tolto tranquillità, il calcio resta sempre un gioco e lo vedo sempre così. Non ho perso serenità. La parata più bella finora? Quella su Aguissa contro il Napoli o quella su Ricci contro il Torino".

Sul rapporto con gli altri portieri: "Con Okoye e Padelli mi trovo benissimo. Si è creato davvero un bel rapporto, loro mi aiutano e mi danno molti consigli. Mi fanno sentire a casa, mi piace tantissimo"

Infine, il portiere racconta i suoi punti forti: "Come dicevo prima mi piace giocare con i piedi e impostare dal basso, avendo iniziato facendo il difensore. Mi sento completo su tante cose, forse devo migliorare sulle uscite. Rispetto al campionato rumeno la palla viaggia molto più veloce, devo ancora abituarmi bene a questo aspetto. Sono uno che riguarda le partite per capire gli errori che ho fatto per migliorare e non ripeterli nelle partite successive".

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