TMW - Fiore: "Spalletti in dieci giorni con l'Italia ha già fatto intravedere qualcosa di buono"
"Se mi aspettavo l'addio di Mancini? Aspettarselo direi di no, ha colpito un po' tutti anche se il mercato arabo ha caratterizzato tutta l'estete". Parla così l'ex calciatore Stefano Fiore a margine dell'evento "Italian Padel Awards" a Roma: "Dispiace più che altro il modo in cui è avvenuto, a ridosso delle partite di qualificazione, forse andava gestita un po' meglio. Auguriamo comunque a Mancini le migliori fortune".
"Ora guardiamo in casa nostra che è più importante - continua Fiore -, c'è da essere contenti anche se si potevano vincere entrambe le partite. Ma Spalletti in 10 giorni ha già fatto intravedere qualcosa di buono, non è facile in così poco tempo per un commissario tecnico. Ci auguriamo che il buon inizio porti risultati nei prossimi mesi".
Torna il campionato con Juventus-Lazio. "Vincere a Torino non è mai facile, anche se la Lazio ha vinto a Napoli e gioca un gran calcio. La vedo come una partita complicata ma allo stesso tempo equilibrata, la squadra biancoceleste ha le possibilità per vincere a Torino. Sarri ha dato una mentalità assolutamente propositiva e vincente, anche se vincere a Torino non è mai facile, lo dicono anche i numeri e le statistiche".
Raspadori - come te in campo - è un jolly che può fare vari ruoli. Può reggere il paragone? "Sempre difficile fare paragoni con giocatori di epoche diverse. Raspadori sa fare tante cose, per le qualità che ha e l'intelligenza potrebbe essere paragonato anche a giocatori molto molto importanti. Io forse ai miei tempi sono stato un po' un precursore giocando in diversi ruoli, è una virtù importante saper fare più cose, anche se il rischio è di essere meno riconoscibile in campo. Raspadori è un giocatore moderno che ha un gran futuro".
Arriva il derby: chi è più intrigante tra Inter e Milan? "Dal punto di vista sportivo diciamo mi intriga un po' di più il Milan perché è un progetto nuovo, ha cambiato tanto ed è partito meglio di quello che ci si poteva aspettare. Pioli sembra essere già sulla buona strada. L'Inter è una certezza, ha cambiato qualche uomo ma il modo di giocare è rimasto lo stesso. Credo che sia la favorita e quella da battere visto il progetto un po' più avanti delle altre".
Può essere l'anno di Zaccagni? "L'anno scorso è stato molto molto positivo, quindi parte già bene. Migliorarsi non sarà semplice, ma se lo deve mettere come obiettivo perché per me è tra i più talentuosi del campionato".