Siviglia consiglia il Lecce: "Ecco come ci salvammo noi. Ora vincere con l'Empoli"

L'ex difensore Sebastiano Siviglia è intervenuto a La Gazzetta del Mezzogiorno per commentare le vicissitudini presenti di casa Lecce: "La prossima partita con l'Empoli va assolutamente portata a casa, è una di quelle da vincere, non importa come. La massima serie è tosta, guai a perdere contatto dal gruppone che lotta in coda e far sì che qualcuno scappi. Anzi, bisogna provare a battere la squadra di D'Aversa", spiega Siviglia.

Che poi prosegue, ricordando gli ingredienti per la salvezza quando anche lui vestiva la maglia giallorossa: "Avevamo tanti giocatori che sarebbero diventati di spicco, in quella rosa. Fu merito di staff e calciatori, ma una parte significativa la fece la società, Corvino rimase fermo sulla figura di Delio Rossi in panchina e seppe intervenire a gennaio con pochi, ma mirati innesti". Torna poi sulla situazione attuale: "Sono certo che i tifosi non lasceranno sola la loro formazione e la sosterranno ad oltranza. Lasciarsi andare al disfattismo non aiuta".

Siviglia si sofferma quindi sulla figura del presidente, Saverio Sticchi Damiani: "Conosco lui e gli altri soci, sono certo che daranno il massimo pur di fare in modo che la squadra cambi passo. Sono i primi tifosi dei colori giallorossi". Conclusione sull'Empoli: "È un complesso solido, che subisce poco e che in fase offensiva si fa valere. L’ambiente è molto tranquillo e questa circostanza aiuta negli eventuali periodi di difficoltà. A Lecce c’è senz’altro maggiore pressione".