Roma, N'Dicka: "De Rossi ci chiede di stare alti. Dovbyk? Fortissimo, si vede subito"
Il difensore della Roma Evan N'Dicka, nel corso di un'intervista al Corriere dello Sport, ha parlato della formazione giallorossa e delle sue sensazioni in vista della stagione che sta per iniziare.
Quali sono le sue sensazioni di questo ritiro estivo, soprattutto di questi giorni in Inghilterra?
"Sono assolutamente positive. Stiamo lavorando bene qui al St. George Park, ma anche prima a Trigoria abbiamo portato avanti allenamenti intensi e di qualità. La proprietà e la società sono vicini alla squadra, Il gruppo è unito e sta lavorando benissimo sotto la guida di De Rossi. Ora abbiamo l’obiettivo di essere pronti per il campionato".
Proprio per questo state studiando nuovi schemi e anche nuovi movimenti difensivi.
"Sì, ci alleniamo molto sulle uscite con la palla e anche a giocare più alti come linea per essere più aggressivi. Mister De Rossi ci chiede di restare alti anche senza palla, stiamo lavorando su questo. Noi difensori dobbiamo graffiare il marcatore".
In allenamento le è capitato di graffiare anche Dovbyk?
"Assolutamente, non mi tiro mai indietro. Vado sempre forte contro chiunque sia in partita sia in allenamento. Di Artem posso assicurarvi che è davvero fortissimo, mi è bastato vederlo in 2-3 allenamenti per esserne certo".
E gli altri nuovi?
"Non sono da meno. Adesso li stiamo aiutando a inserirsi nel gruppo. Io sono molto vicino a Le Fée visto che entrambi parliamo francese. Con Soulé ci pensano invece di più Dybala e Paredes che sono suoi amici da tempo. Tutti poi aiutano Dahl e Sangaré. Il gruppo è buono, è facile integrarsi in questo spogliatoio. In più i nuovi acquisti sono forti, tecnicamente molto validi. Sono sicuro che ci daranno una grossa mano a fare le cose bene e meglio di prima".
Reputa questa squadra già più forte di quella dell’ultima stagione?
"Adesso non voglio dire se siamo più o meno forti, lo dirà il campo con l’inizio del campionato. Però dico che non manca qualcosa per fare il salto di qualità, ma stiamo lavorando per migliorare e per raggiungere l’obiettivo stagionale che è la qualificazione alla Champions e l’Europa League. Abbiamo sfiorato la finale, quest’anno faremo il massimo e ci riproveremo. Siamo la Roma, i nostri obiettivi devono essere sempre alti, lo impone il nome del nostro club".
È alla Roma da un solo anno, ma oltre a parlare benissimo l’italiano parla anche da leader.
"Grazie, per l'italiano è merito dell'interprete (Claudio Bisceglia, ndr) che mi ha insegnato bene. Ma qui dobbiamo cercare di essere tutti leader. Mi spiego: per me un leader è quello che in campo fa di tutto per aiutare la squadra. E qui cerchiamo di farlo tutti. È la mentalità giusta per fare strada".