Roma, di nuovo voci sull'Arabia Saudita. I Friedkin smentiscono l'idea di cedere il club

La Roma potrebbe essere ceduta? È una domanda legittima dopo le ultime vicissitudini che sono legate al mondo giallorosso. Da mesi si parla di un possibile addio da parte della famiglia Friedkin e, nelle ultime ore, sono ritornate le voci circa un interessamento da alcuni fondi dall'Arabia Saudita, ovviamente di proprietà della famiglia reale. In estate c'erano stati diversi intrecci fra i club arabi e la Roma, appunto, in particolare nella cessione - con discreta plusvalenza, di fronte a una stagione travagliata - di Aouar. Ma anche le stesse discussioni circa l'approdo di Dybala, salvo poi saltare al fotofinish per decisione dell'attaccante argentino.

Anche le dimissioni della Souloukou, con possibile direzione Arabia, potrebbero essere un indicatore, al netto della situazione ambientale difficile delle ultime ore. Nel momento di peggiore esposizione (mediatica e non) i Friedkin avevano lasciato Roma, diversamente dalle altre volte in cui volevano essere presenti in alcune situazione di difficoltà. Anche questo è stato letto come un gesto di possibile disimpegno: inutile fare il processo alle intenzioni, però è vero che le voci si moltiplicano e gli stessi proprietari avevano fatto emergere la loro stanchezza circa alcune situazioni intorno alla Roma.

C'è però anche la linea dei Friedkin. Fonti vicine ai proprietari americani, in particolare al figlio Ryan, fanno sapere che la proprietà non ha "nessuna intenzione" di cedere in breve tempo la società giallorossa. In estate però c'erano stati investimenti solamente dopo avere ricevuto lo stop alle trattative per l'Everton. Una situazione che sembrava cristallizzata e finale, almeno sino alle notizie di oggi, con Bloomberg che ha rilanciato la notizia dello stato avanzatissimo per concretizzare l'acquisto del club di Goodison Park.