Nesta ricorda: "Kaká è arrivato che sembrava un postino. Ma andava a 200 all'ora!"

Durante la lunga chiacchierata tra Alessandro Nesta e Luca Toni sul canale YouTube di Prime Video Sport, l'oggi allenatore del Monza ha parlato lungamente anche del suo periodo in rossonero, durante il quale ha avuto il piacere di giocare con grandissimi campioni: “Il mio è stato un Milan fortissimo. Poi hanno avuto la bravura di mettere dentro due-tre giocatori che non conosceva nessuno come Ricardo Kaká: è arrivato che sembrava un postino. Ma andava a duecento all’ora, nessuno si aspettava che andasse così forte. Thiago Silva veniva dalla Russia, ci si chiedeva chi fosse. Invece era fortissimo. Thiago Silva, Stam, Maldini, Kaladze… Gente fortissima”.
C’è qualcuno che poteva fare di più?
“Per me no, tutti hanno dato tutto per la squadra”.
C’è uno scudetto che ti è rimasto più nel cuore?
“Il primo. Era un anno in cui eravamo usciti dalla Champions e così abbiamo rimesso la stagione su. Però lo scudetto che mi rimane più nel cuore è quello che ho vinto con la Lazio. Perché a Milano scudetti, coppe… Sono abituati. Festeggi un giorno. A Roma abbiamo festeggiato un mese. Al Milan si festeggia forte quando si vince la Champions”, ha ricordato l'ex difensore cresciuto nella Lazio e poi passato al Milan.
