Napoli, la crescita con Conte ed il ritorno a casa: Buongiorno col Torino già da leader
Giorni particolari per Alessandro Buongiorno. Il Napoli si avvicina con la settimana tipo alla sfida di domenica contro il Torino (quest'oggi parla Antonio Conte in conferenza stampa) ed il difensore azzurro vivrà una giornata di grandi emozioni per il primo incrocio con la sua squadra. Un legame incancellabile per chi è entrato nel vivaio del Torino ad 8 anni, peraltro sul campo dell'Olimpico Grande Torino, a due passi dal quartiere dove è nato, e dove ha mosso i primi passi facendo pure da raccattapalle per iniziare a respirare quell'aria che poi l'ha portato all'esordio in Serie A a 18 anni. Al fischio d'inizio però l'obiettivo sarà soltanto uno: confermarsi invalicabile, già leader difensivo e non solo, e conquistare un'altra vittoria per restare in testa alla classifica.
Che crescita con Antonio Conte
C'è tanto Alessandro Buongiorno dietro al primato del Napoli che ha costruito la sua classifica in primis con la solidità difensiva (seconda miglior difesa e secondo xG contrario per pericolosità avuta dagli avversari). Pagato 35mln di euro (più 5 di bonus), il difensore del Napoli non solo ha confermato tutte le sue qualità ma sotto la guida di Conte sta proseguendo un'ulteriore crescita risultando sempre più pulito nei duelli, collezionando meno falli e soprattutto meno gialli rispetto al Torino, e completandosi nel gioco, a partire dalla costruzione. "Ora il difensore è il primo da cui deve partire l'azione e col mister stiamo lavorando tanto anche su quest'aspetto per ricevere ed allungare la squadra avversaria che deve venire a prenderti", le parole ieri a Cronache di Spogliatoio in una lunga intervista.
Il passaggio in azzurro
Il difensore del Napoli, che s'è imposto a suon di prestazioni anche con la maglia della nazionale, è tornato anche sul trasferimento al Napoli, partito con un incrocio con Antonio Conte in un ristorante torinese: "Ci siamo incontrati una sera, per caso, in un ristorante di Torino. Ci siamo parlati lì 10-15 minuti, dopodiché ci siamo sentiti qualche volta e poi alla fine ho scelto e ho detto di sì", il racconto di Buongiorno di quell'incontro svelato da una foto diventata virale in quei giorni in pieno calciomercato. Ed ancora: "Giocare al Maradona? E' incredibile. Quando giri per la città percepisci una passione unica. E poi qui c’è un sola squadra: il napoletano tifa Napoli. Adattarsi in un ambiente così è stato facile". Ed i numeri e le prestazioni lo confermano.