Lozano, occasione non sfruttata: al Napoli oggi serve un attaccante vero
Un esordio da star contro la Juventus, un netto passo indietro nel beffardo ko contro il Cagliari. Luci e ombre su Hirving Lozano, l'acquisto più caro della storia del Napoli.
Nessun processo, sia chiaro: il messicano classe 1995 è appena arrivato e deve ancora adattarsi a una realtà, un calcio e uno stile di vita completamente differenti. Ma l'ex PSV, ieri sera, non è sicuramente riuscito a sfruttare l'opportunità concessagli da mister Ancelotti. Titolare al fianco di Mertens in un attacco tutto velocità e fantasia, di lui si ricordano solamente un tiro in porta murato dalla difesa avversaria e troppi indietreggiamenti dalle parti del centrocampo contro la volontà dello stesso allenatore. Un giocatore dall'ineguagliabile spirito di sacrificio e dalla tecnica sopraffina, questo è indubbio, ma anche leggero e ancora non inserito negli schemi rodati dei vari Mertens-Insigne-Callejon.
A Hirving serve più tempo per imparare ad attaccare la profondità come i compagni, è inutile e ingiusto giudicarlo adesso. Tuttavia, la carta Fernando Llorente - il finale di gara coi rossoblù ne è l'ennesima dimostrazione - sembra molto più funzionale. Per la Serie A e per la Champions League, un centravanti dal grande peso offensivo che libera spazi e capitalizza (col Cagliari ha pagato i miracoli della coppia Olsen-Pisacane) i tanti palloni che i talenti partenopei riescono a mettere in area. Un bomber di razza e non l’ennesimo falso attaccante, forse in questo momento al Napoli serve proprio questo.