Le pagelle della Fiorentina - Palladino allegriano, con Comuzzo e Ranieri non si passa
Risultato finale: Fiorentina - Cagliari 1-0
De Gea 6 - Sorpreso da un tiro-cross di Zappa, per poco non ne approfitta Makoumbou che però lo grazia. Unico vero momento saliente di un match per il resto sereno.
Dodo 6,5 - Inesauribile, per misurare il suo stato di forma attuale non basta nemmeno più contare i chilometri che fa in campo. Anche perché rompereste uno strumento.
Comuzzo 6,5 - Non è più una rivelazione e neanche una sorpresa, ma semplicemente il classe 2005 con il maggior impatto sul massimo campionato italiano.
Ranieri 6,5 - Fascia al braccio, è lui - nonostante per età sia tra i meno esperti - il punto di riferimento della difesa gigliata. Ogni reazione di Comuzzo lo testimonia.
Gosens 6 - L’asse di destra del Cagliari lo costringe a lavorare tantissimo in fase di non possesso, quella che preferisce meno. Zortea lo insidia, ma regge.
Cataldi 7 - Tra i più legati a Bove, non stupisce ma emoziona l’esultanza dedicata al compagno di squadra. Puntualissimo anche nel lavoro di copertura difensiva.
Adli 6,5 - Più geometra che pittore, è cuore pulsante praticamente in ogni possesso palla viola. Qualche piccolo errore sparso ma quanto fosforo versa per la causa.
Dal 67’ Richardson 6 - Non commette errori, tenendo alto il livello di guardia al centro del campo. Positivo in non fase di possesso.
Ikone 5,5 - Grande occasione per instillare dubbi nella mente di Palladino, considerando lo stato di forma di Colpani. E invece dopo neanche un’ora riecco l’ex Monza.
Dal 56’ Colpani 5,5 - Nelle idee del suo allenatore dovrebbe aiutare a ripartire con maggior precisione, il piano però rimarrà sulla carta.
Beltran 6,5 - Alla costante caccia di spazi vivibili in cui potersi esprimere, vaga in ogni zona del campo. Al posto giusto nel momento giusto per l’assist a Cataldi.
Dall’83’ Parisi sv.
Sottil 6 - Primo in campo a calciare in porta, quando accelera crea problemi al Cagliari. Lo fa con ottima frequenza fino all’intervallo, nella seconda parte meno.
Dal 67’ Gudmundsson 6 - Non ha tantissimo tempo a sua disposizione ed entra in una fase complicata, ma quando si accende regala bei lampi.
Kouame 6 - A sorpresa c’è lui e non Kean a guidare centralmente l’attacco. Non è la stessa cosa e si vede, ma sopperisce ai limiti tecnici con una generosità d’altri tempi.
Dal 56’ Kean 5,5 - Assente contro pronostico nell’undici di partenza, forse gli serve riposo. O forse non c’era con la testa, come provato dal brutto subentro.
Raffaele Palladino 7 - Una grande sorpresa in sede di svelamento delle formazioni, con Kean in panchina e Kouame al suo posto. Decide di mandare al prato almeno inizialmente anche Colpani e punta su Ikone. Ma soprattutto su una squadra compatta e affamata, che parte forte e supera anche una prima reazione cagliaritana chiudendo sopra al riposo. Nel secondo tempo inserisce i pezzi da novanta tenuti fuori (Kean, Colpani, Gudmundsson) e vive un finale di sofferenza per un successo che qualcuno definirebbe allegriano. Mezzo punto in più per aver raggiunto il record del 1960.