Le pagelle della Fiorentina - Nzola da incubo, Belotti debutta con traversa. Sottil dove sei?

Terracciano 6,5 - Può fare ben poco sulla punizione che sblocca l'incontro nel primo tempo, visto che la sua barriera si apre lasciando passare il pallone calciato da Oudin. È però decisivo prima su Blin e poi su Banda, con un paio di interventi che salvano letteralmente il risultato. Dopo averlo visto volare ancora una volta nella ripresa, chi avrebbe mai detto che nel finale avrebbe subito altre due reti?

Faraoni 5,5 - Seconda partita da titolare in viola per l'ex Verona, che nel primo tempo ci prova con un colpo di testa e per il resto dell'incontro prova a contenere lo strapotere fisico di Banda. Non sempre riuscendoci.

Martinez Quarta 5 - L'argentino al Via del Mare incappa in una di quelle serate con poca lucidità e concentrazione: lo dimostra l'ingenua e rischiosa scivolata con cui atterra Almqvist al limite dell'area, causando la punizione dell'1-0 e rimediando il giallo. Italiano lo toglie all'intervallo, non è un caso (Dal 46' Milenkovic 5,5 - Anche il serbo non è in serata, proprio come si vede al 64': da un suo goffo errore nasce infatti una clamorosa palla gol che Banda, anche grazie alla bravura di Terracciano, non riesce per fortuna dei viola a sfruttare).

Ranieri 5,5 - Meglio rispetto ai due compagni di reparto, con qualche errorino in fase di impostazione, ma anche un po' di solidità in più dinanzi alle sfuriate apparentemente inarrestabili del Lecce. Purtroppo per la Fiorentina non basta.

Biraghi 5,5 - Arriva più spesso sul fondo rispetto a Faraoni sulla sua fascia di competenza, ma la mira nei cross è totalmente sballata. Partita piuttosto anonima per il capitano gigliato.

Maxime Lopez 5,5 - L'assenza di Arthur in cabina di regia si sente eccome, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa il francese viene progressivamente fuori, cercando anche la gloria personale con un destro potente che chiama Falcone all'intervento in tuffo, ma alla mediana della Fiorentina mancano quasi sempre idee, fluidità e geometrie.

Duncan 5,5 - Un passo indietro rispetto al Duncan ammirato nella prima parte di stagione. Il Duncan visto a Lecce fa infatti più fatica del solito a recuperare palla e non è preciso nel far ripartire l'azione. Sostituito anche lui nell'intervallo (Dal 46' Mandragora 7 - Sui social a tinte viola già impazza il meme "Rolando il Fenomeno". Il paragone con Ronaldo non ci sta, ma il gol da fuori area con cui ripristina l'equilibrio appena entrato è da grande calciatore).

Beltran 6,5 - Corre e lotta come un leone, spaziando su tutto il fronte offensivo senza mai mollare. Sebbene ancora sia difficile capire il valore reale di Mr 25 milioni di euro, ha comunque il merito di portare avanti i gigliati con un gol fotocopia di quello realizzato a Monza (Dal 78' Parisi s.v.).

Bonaventura 5,5 - Sempre al centro del gioco della Fiorentina nel primo tempo, sempre cercato dai compagni, ma stavolta incapace di estrarre il coniglio dal cilindro. Non ha la testa libera (Dal 46' Belotti 6 - Tanta sostanza per il "Gallo", che debutta in maglia viola senza lasciare il segno ma portando comunque un peso nettamente differente rispetto a Nzola in area salentina. Nel finale colpisce pure una traversa).

Sottil 5 - Poco e niente da segnalare nella prova dell'esterno offensivo, che contro il Lecce non riesce mai a creare superiorità numerica. E il rammarico di non aver preso un rinforzo in quel ruolo a gennaio aumenta... (Dal 65' Nico Gonzalez 5,5 - Il suo ritorno è una manna dal cielo per la Fiorentina, anche se ancora non è al top e si vede).

Nzola 4,5 - Si muove molto, ma sono più i palloni che perde o sui quali non arriva rispetto a quelli che riesce a giocare. Ecco perché la Fiorentina è andata a chiedere Belotti in prestito alla Roma nelle ultime ore di mercato. Il suo assist involontario per Piccoli nel finale rischia di escluderlo dal campo per molto, molto tempo.

Vincenzo Italiano 5,5 - La sua è una Fiorentina ferita e a tratti troppe molle, reduce da un periodo a dir poco complicato tra risultati, critiche e mercato deludente. Eppure contava vincere e i suoi al 90' erano in vantaggio 2-1. Il black out finale non si spiega, ma gli errori dei singoli ancora una volta hanno inciso tantissimo. Anche più delle scelte del tecnico.