Le pagelle dell'Atalanta - Lookman è tornato (o non se n'è mai andato), Retegui è una sentenza
Risultato finale: Atalanta-Fiorentina 3-2
Carnesecchi 6 - Ha poche colpe sui due gol subiti, ma la Fiorentina a un certo punto arrivava da tutte le parti. Prova a risistemare la difesa e a richiamare tutti all’ordine, nel secondo tempo corre meno pericoli.
Djimsiti 5,5 - Sta vivendo un periodo abbastanza altalenante, con diverse sviste. Si perde l’inserimento di Kean, non mancano anche le piccole sbavature. Meglio nella ripresa dove cancella un primo tempo in cui è andato spesso in difficoltà.
Hien 5,5 - Non è al top e si vede, col passare dei minuti perde il contrasto fisico con un Kean in condizione devastante. Dal 46' Brescianini 6,5 - Meno presente in attacco rispetto alla gara di Lecce, ma dà una mano decisiva dietro, contenendo e strappando palloni.
Kolasinac 6 - In campo con la solita indole da guerriero, difficilmente molla la presa. Ma torna da un infortunio, spesso si fa prendere in mezzo dagli attaccanti viola, alza l'asticella col passare dei minuti.
Bellanova 6 - Ha un'occasione clamorosa a inizio secondo tempo, ma De Gea gliela cancella col piede. Poi si mette sulla corsia di competenza e corre parecchio, senza mai fermarsi.
De Roon 6 - Ritmo e quantità, come al solito. Soffre insieme alla squadra in un primo tempo condito da troppe disattenzioni, esce col passare dei minuti cercando di far quadrare i conti in mediana.
Ederson 6,5 - Cancella un primo tempo da dimenticare con un cross penellato sulla testa di De Ketelaere. A volte gioca a corrente alternata, ma quando accende la luce la Dea cambia ritmo.
Ruggeri 6 - Partita di sostanza, scolastica. Non riesce a trovare troppi spazi, si limita a gestire i vari affondi da parte degli ospiti. Dal 70’ Zappacosta 6 - Fa due giocate d'esperienza, con intelligenza e senza strafare. E giovedì sarà utilissimo contro l'Arsenal.
Lookman 7,5 - Chissà le voci come hanno influenzato, chissà come tornerà in campo. Ci mette 20 minuti per confezionare l’assist, 45 (più uno di recupero) per seminare il panico e ritrovare il gol. Ma soprattutto per allontanare tutte le mezze voci delle ultime settimane.
De Ketelaere 7 - Va a rilento, poi lascia il freno a mano e inizia a macinare gioco e calcio. Suo il colpo di testa che riapre una sfida complicata, negli spazi aperti si esalta.
Retegui 7 - Chiamatelo continuità. È rimasto a secco solo e soltanto a San Siro (dove ha sfiorato due volte il gol), poi in totale ha segnato 4 reti in 4 partite. Medie incoraggianti anche in chiave nazionali, ora è chiamato alla risposta con l’Arsenal. Dal 70’ Pasalic 6 - Mette ordine, prova anche ad affondare quando trova spazi.
Gian Piero Gasperini 7 - Era una partita vitale da vincere, lo sapeva benissimo anche lui. I suoi soffrono, poi riescono a trovare la reazione necessaria per prendersi la prima vittoria casalinga.