Le pagelle del Venezia - Stankovic serata da sogno nel suo San Siro, Idzes fa tutto
Risultato finale: Inter-Venezia 1-0
Stankovic 7,5 - La serata che sognava. Prima salva tutto su Mkitaryan, che lo aveva graziato calciandogli troppo addosso. Nel secondo tempo gli tirano da tutte le parti, le prende tutte: su Calhanoglu in particolare fa una grande parata. Meglio anche con i piedi stasera, attentissimo in uscita.
Altare 5 - Sovrastato da Thuram che si mangia il vantaggio. L'Inter crea tanto e lì dietro anche lui fatica a farsi valere ed a tenere gli inserimenti dei giocatori nerazzurri.
Dal 46' Sverko 5,5 - Lautaro gli sfila davanti in occasione del vantaggio nerazzurro: non è mai facile difendere su quel tipo di palloni che Dimarco sa mettere. Poi aveva fatto la frittata di mano, ma per sua fortuna c'era prima il fuorigioco di Thuram. Il gol sarebbe stato un sogno, il Var gli toglie la gioia.
Svoboda 5,5 - Che fatica a tenere quei due: a turno Lautaro e Thuram si staccano dai blocchi, lo puntano e calciano. 9 tiri presi dal Venezia in un tempo raccontano la serata complessa. Difendere sulle ripartenze dell'Inter in campo aperto non è facile nemmeno per lui d'altronde.
Idzes 6,5 - In una serata dove l'Inter crea tanto, ha qualche picco dove giganteggia: prima salvando tutto su Thuram, poi con quella cavalcata in avanti che a momenti regalava il vantaggio al Venezia, poi salvando ancora su Thuram in scivolata. L'unico a salvarsi dietro oggi, dopo una settimana non facile a livello personale.
Zampano 6 - Ha un cliente mica facile, ma di Dimarco ha la stessa indole che lo spinge a correre senza mai fermarsi, avanti e indietro. Non molla un centimetro. Poi qualcosa concede: per esempio accorciare prima sullo stesso Dimarco, che però inventa delle traiettorie di alto livello.
Dal 77' Ellertsson s.v.
Crnigoj 5,5 - Ha il compito di ringhiare su Zielinski e lo fa bene, tanto è vero che l'Inter fatica a creare centralmente. In fase di impostazione però Di Francesco vuole qualcosa in più ed inserisce Busio: non dà appoggio a Nicolussi Caviglia.
Dal 46' Busio 6 - Entra bene in una partita nella quale il Venezia aveva bisogno di avere maggior qualità davanti, tanto è vero che con lui gli arancioneroverdi creano più di un pericolo. Poi si spegne.
Nicolussi Caviglia 5,5 - Coraggioso anche quando è sotto pressione, ma perde più di un pallone, compreso uno velenoso che poteva portare al vantaggio dell'Inter. Ci prova su punizione, senza replicare la perla contro l'Udinese. Rimane il più lucido della mediana e oggi non sarebbe stato facile per tanti.
Dall'83' Yeboah s.v.
Andersen 5,5 - Qualche buono spunto ed inserimento in una serata complessa, come Crnigoj è bravo più in pressing che in costruzione. Non era facile di fronte ad uno dei reparti di centrocampo più forti in circolazione: spesso ne viene inghiottito.
Dal 77' Duncan s.v.
Haps 6 - Offensivamente è pericoloso, tanto è vero che aveva fatto l'assist dell'1-1 annullato dal Var. Dietro è dura giudicarlo: il Venezia è coraggioso, ma questo significa che spesso si trova in campo aperto contro Dumfries o a marcarlo sui cambi di gioco. Chiaramente l'olandese ha un altro stacco (ed un'altra stazza...) e lo sovrasta spesso: che ci può fare se è più basso di 13 centimetri?
Oristanio 5,5 - Partita dove deve rincorrere, fatica a trattenere i palloni che passano dalle sue parti. Poi però un pallone gli arriva ed è una grande occasione: calcia addosso a Sommer, da due passi. Cresce nella ripresa, andando a fare quello che ci si aspetta da lui: puntare e sgommare. Lo fa un po' poco.
Pohjanpalo 6,5 - Primi 45 minuti anonimi, il Venezia fatica a fargli recapitare palloni buoni. Gliene spedisce uno Idzes, che era complicato da deviare al volo e per poco non lo trasforma in un assist per Oristanio. Cresce tanto nella ripresa, non sbaglia un pallone, ci mette tanta lotta nella difesa del pallone ed va due volte vicino al gol.
All. Eusebio Di Francesco 6,5 - Difficile chiedere qualcosa di più al suo Venezia, qui a San Siro contro l'Inter. Il rischio di lasciare spazio all'Inter alle proprie spalle è "calcolato", perché poi gli arancioneroverdi controbattono colpo su colpo e non lo fanno certo a caso, ma con le idee che sta trasmettendo al gruppo. Il Var gli strozza l'urlo in gola.