Le pagelle del Napoli - Lukaku sprecone, la difesa è granitica. Di Lorenzo decisivo
Risultato finale: Napoli-Lecce 1-0
Meret 6,5 - Ha un gran riflesso su Baschirotto nel primo tempo ed è sempre attento nelle uscite. Il ritorno dall'infortunio coincide con un altro clean sheet.
Di Lorenzo 7 - Oggi non lavora da braccetto, ma da terzino puro, dimostrando di non aver dimenticato come si fa nonostante un avversario ostico come Banda. Ma la palma di migliore in campo gli spetta di diritto perché di fatto segna due gol: uno gli viene annullato per questione di millimetri, l'altro è regolare e vale di fatto i tre punti.
Rrahmani 6,5 - Tiene d'occhio Krstovic, senza rischiare nulla e murandogli un paio di conclusioni. Ordinaria amministrazione per il resto.
Buongiorno 6,5 - Il Maradona lo applaude per un gran salvataggio nella prima frazione, Conte invece per l'aiuto in fase di costruzione. Difensore completo, sempre più leader della retroguardia azzurra.
Olivera 6,5 - In accompagnamento costante davanti, si rende protagonista di almeno due chiusure provvidenziali, una su tutte su Pierotti nel primo tempo. Sarà che la garra è tipica degli uruguagi e pure di Antonio Conte, ma col nuovo allenatore sembra un calciatore trasformato.
Anguissa 6,5 - Vi assicuriamo che in campo ce n'è soltanto uno, non s'è ancora sdoppiata, anche se la sensazione è quella. Il grande assente della scorsa stagione è tornato rapidamente uomo-ovunque in questa.
Gilmour 6 - Non sarà Lobotka, questo è certo, ma lo rimpiazza davvero bene. Comincia a prendere confidenza col campionato e si vede, dimostra di avere un piedino niente male in fase di rifinitura. Dal 72' Raspadori s.v.
McTominay 6,5 - Un po' seconda punta, un po' mezzala, ma forse la collocazione perfetta non è stata ancora trovata. Importante però la sua bravura sulle palle inattive e infatti è dal suo colpo di testa su calcio d'angolo che nasce la ribattuta vincente per l'1-0 di Di Lorenzo.
Ngonge 5,5 - Tanto entusiasmo per la sua prima da titolare in campionato, il problema è quando si sfocia nell'euforia e sbaglia le scelte finali. Fin quando resta in campo è l'azzurro che calcia di più, ma con poca precisione. Troppa voglia di fare vuol dire strafare. E strafare non è sinonimo di far bene. Dal 58' Politano 6 - Entra per dare maggiore brillantezza nel lato in cui il Lecce è più pericoloso. Riesce a dar manforte a Di Lorenzo, anche se negli ultimi trenta metri è meno determinante.
Lukaku 5 - Per un'ora di gioco è lo stesso di Empoli-Napoli, con tutte le difficoltà nella gestione dei palloni negli spazi stretti e la verve delle giornate peggiori: impreciso, cestina almeno due grosse occasioni. Dall'85' Folorunsho s.v.
Neres 6 - Alla prima da titolare in Serie A regala qualche sgasata qua e là, com'è solito fare, ma stavolta partendo da una posizione un po' più centrale. Bello da vedere, anche se stavolta non riesce ad entrare nel tabellino. Dal 72' Kvaratskhelia s.v.
Antonio Conte 6,5 - Si concede la prima fuga, visto che Inter e Juventus si toglieranno punti a vicenda, con un'altra prestazione solidissima in fase difensiva e decisa da una palla inattiva. Ai punti il successo è meritato e per le occasioni avute l'1-0 sta anche un po' stretto. Certo, non è un Napoli spumeggiante, ma per quello occorre più tempo.