Lazio-Ludogorets 0-0, le pagelle: steccano Noslin e Dia. Meglio chi è subentrato
Risultato finale: Lazio-Ludogorets 0-0
Le pagelle della Lazio (a cura di Raimondo De Magistris)
Mandas 6 - Spettatore non pagante, non viene mai chiamato in causa.
Marusic 6 - Partita disciplinata, forse troppo: dovrebbe sempre osare di più, ma lo fa solo a tratti.
Patric 6.5 - Con Zaccagni e Romagnoli in panchina indossa la fascia di Capitano e la onora al meglio: a favorirlo, un Ludogorets offensivamente quasi nullo. Incomprensibile il giallo: va a protestare civilmente per un rigore che era sacrosanto.
Gigot 6 - Quando il Ludogorets riparte in contropiede tenta sistematicamente l'intervento in anticipo, ma non sempre gli riesce. Intraprendente, a volte spregiudicato.
Pellegrini 6 - Volenteroso, è protagonista di un paio di suggerimenti interessanti dalla fascia sinistra. Alla mezz'ora rimedia un giallo che induce Baroni a sostituirlo all'intervallo. Dal 46esimo Lazzari 6.5 - Buon impatto con la partita, è tra i migliori del secondo tempo.
Guendouzi 5.5 - Ingabbiato dal centrocampo del Ludogorets, non riesce a trovare gli spazi giusti per esprimersi al meglio e allora ci prova con una sassata dalla distanza: pallone sulla traversa.
Vecino 5.5 - In una partita molto bloccata, di posizione, i suoi inserimenti senza palla non sono una soluzione. Ci prova allora con qualche suggerimento, ma non è sempre preciso. Dal 62esimo Rovella 6.5 - Dà più ritmo alla manovra.
Tchaouna 5 - Gioca troppo dentro il campo e contribuisce all'ingorgo voluto dal Ludogorest col suo 5-4-1. Dal 46esimo Isaksen 6.5 - Entra per allargare le maglie della difesa avversaria e i suoi movimenti effettivamente aiutano. Si guadagna un rigore, ma l'arbitro non lo concede.
Boulaye Dia 5 - Sul finire della prima frazione ha a disposizione due buone occasioni: non sfonda. Dal 46esimo Castellanos 6 - Allunga la difesa del Ludogorets con i suoi continui affondi in verticale. Con lui in area di rigore è un'altra cosa.
Pedro 6 - In una partita da spazi stretti il suo elevato tasso tecnico può fare la differenza. Effettivamente a volte è così, ma non basta per sbloccare la partita. Dal 79esimo Zaccagni s.v.
Noslin 5 - Occasione persa anche in un ruolo più congeniale alle sue caratteristiche. Baroni che lo conosce bene si aspetta grandi cose dal calciatore olandese: per ora non si vede nulla di tutto ciò.
Marco Baroni 6 - Questa volta giocare con esterni che entrano nel campo non aiuta. Lazio più pericolosa nella ripresa, dopo i cambi.
Le pagelle del Ludogorets (a cura di Andrea Carlino)
Bonmann 7 - La sua prestazione tra i pali risulta determinante per mantenere inviolata la porta bulgara. Gli interventi su Dia e Pedro nel primo tempo dimostrano sicurezza e tempismo perfetto nelle uscite. La parata sul tiro ravvicinato di Castellanos nella ripresa è il manifesto di una serata da protagonista assoluto.
Witry 6.5 - Lungo la corsia destra mantiene una disciplina tattica encomiabile, non concedendo spazi agli attaccanti laziali. Le sue chiusure preventive neutralizzano diverse situazioni potenzialmente pericolose. L'ammonizione nel primo tempo non ne condiziona la prestazione attenta e ordinata.
Kurtulus 6.5 - Al centro della difesa detta i tempi e coordina il reparto con personalità. Nelle palle alte domina sistematicamente, mentre negli uno contro uno non concede praticamente nulla agli avversari. Leadership e sicurezza al servizio della squadra.
Almeida 6 - Prestazione solida e concentrata, senza particolari sbavature. Si limita al compito di presidiare la sua zona di competenza, risultando prezioso nelle chiusure e nel gioco aereo. Qualche affanno solo nel finale quando la Lazio alza il baricentro.
Son 6 - Sulla fascia sinistra alterna fase difensiva e qualche timida sortita offensiva. Non sempre preciso nei disimpegni, ma efficace nel contenimento degli esterni biancocelesti. Nella ripresa cala vistosamente sul piano fisico.
Duarte 6.5 - In mediana detta i tempi della manovra con intelligenza tattica. La sua regia illuminata permette alla squadra di uscire con ordine dalla pressione laziale. Fondamentale nel mantenere gli equilibri in mezzo al campo.
Naressi 6 - Gara di sostanza e sacrificio in mezzo al campo. Si dedica principalmente alla fase di interdizione, limitando le iniziative della mediana biancoceleste. L'ammonizione nel finale è il prezzo da pagare per una prestazione di grande generosità.
Gropper 6 - Primo tempo di grande applicazione tattica, nella ripresa cala progressivamente fino alla sostituzione. Dall'82' Yordanov s.v.
Chochev 6.5 - La sua qualità tecnica emerge in diverse occasioni, specialmente quando c'è da far respirare la squadra. Intelligente nel posizionamento tra le linee. Dall'89' Piotrowski sv
Marcus 6 - Si sacrifica molto in fase di non possesso, cercando di non dare punti di riferimento alla difesa laziale. Qualche spunto interessante in ripartenza. Dall'82' Camara s.v.
Seco 6 - Lotta come un leone là davanti, tenendo impegnati i centrali biancocelesti. Poche occasioni per mettersi in mostra, ma tanto lavoro sporco per la squadra. Dal 68' Duah 6 - Entra con il giusto piglio, dando fastidio alla retroguardia laziale.
Igor Jovićević 7 - Imposta una gara di grande intelligenza tattica, blindando la difesa e ripartendo con pericolosità. Il pareggio a reti bianche all'Olimpico porta la sua firma: organizzazione, disciplina e cinismo sono le chiavi del risultato positivo.