Il silenzio di Skriniar e il tempo delle risposte. L'offerta dell'Inter non cambierà, i tifosi aspettano
Se si è emozionato per i cori di San Siro, Milan Skriniar non lo ha dato a vedere. Concentrato sulla difficoltosa gara contro il Parma, il difensore slovacco non ha ricambiato esplicitamente l'affetto rinnovatogli dalla curva dell'Inter, fatto non scontato visto che l'ottimismo sul suo rinnovo di contratto va sempre più scemando. E proprio quella scelta è un ulteriore indizio di uno scenario, quello della separazione, che molti scongiurerebbero ma in fin dei conti a tutti interesserebbe quantomeno costruire evitando rotture clamorose e un finale di stagione elettrico come capitato a suoi eccellenti colleghi in passato. Il tempo del silenzio, però, va pian piano consumandosi.
L'offerta dell'Inter è quella e rimarrà tale. I vari incontri tenuti nei mesi passati sono serviti soltanto a delineare un quadro che si poteva immaginare: la dirigenza nerazzurra ha messo sul piatto il miglior contratto possibile, oltre 6 milioni di euro a stagione. Pareggiare l'offerta del PSG era impensabile sin dall'inizio e proprio per questo sarebbe stato lecito aspettarsi una risposta da parte del giocatore, che fin qui non è arrivata. Nuovi confronti, se anche ci dovessero essere, non avrebbero grande senso: la proposta è quella, non migliorerà, le uniche alternative possibili sono il sì o il no. Da viale della Liberazione, oltre agli inevitabili movimenti per sostituti - Scalvini e Schuurs piacciono molto entrambi, ma bisogna capire se fattibili a livello economico - non è in atto un pressing forsennato ma è anche abbastanza ovvio che avere certezze aiuterebbe tutti. A dare ultimatum, in fin dei conti, sono soprattutto i tifosi. Che una risposta la vorrebbero e meriterebbero pure.