Genoa, Gilardino: "Portiamoci dietro l'euforia post-Roma e affrontiamo l'Udinese in modo feroce"
Neanche il tempo di gioire per il grande successo contro la Roma che il Genoa torna subito in campo. Domani pomeriggio i rossoblu saranno impegnati contro l'Udinese di Andrea Sottil. In vista del match della Dacia Arena, il tecnico Alberto Gilardino ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo "Gianluca Signorini" di Pegli.
Domani si torna in campo, ha visto la squadra con la giusta concentrazione o c'è ancora euforia per la vittoria con la Roma?
"L'euforia è quello che ci dobbiamo portare dentro sempre soprattutto dopo le vittoria come quelle dell'altra sera. E' energia positiva che dobbiamo avere e portarci domani a Udine. E' normale che, visto che giochiamo dopo due giorni, abbiamo la necessità di un recupero veloce di energie mentali e fisiche. C'è la volontà di andare a fare la partita a Udine. Sappiamo che è una squadra che sta affrontando un momento di difficoltà ma non rispecchia la posizione in classifica per le caratteriste tecniche, fisiche, per la bravura dell'allenatore e per la storia che ha l'Udinese in Serie A. Siamo coscienti di questa cosa ma sappiamo anche di andare ad affrontare la partita in modo feroce dal primo all'ultimo minuto".
Come stanno gli infortunati Badelj, Strootman, Ekuban e Sabelli?
"Milan e Kevin faranno degli accertamenti e li valuteremo nei prossimi giorni. Caleb anche lo valuteremo la prossima settimana. Per quanto riguarda Stefano aspettiamo oggi per capire meglio le sue condizioni".
Cosa cambia a centrocampo giocare con Thorsby e Kutlu e giocare con Badelj e Strootman?
"Come ho detto a fine gara l'altra sera, abbiamo perso due giocatori importanti per questa rosa però la squadra ha lavorato nel modo giusto in questi mesi, anche chi ha giocato meno o non ha giocato per niente si è fatto trovare pronto. E' gratificante per l'allenatore, è significativo per il gruppo. Dobbiamo continuare così, tutti devono essere dentro il nostro percorso come chi è entrato giovedì sera e ha fatto la differenza".
TMW - Frendrup può giocare da play basso al posto di Badelj, anche se con caratteristiche diverse?
"Morten è un giocatore dinamico che sicuramente può ricoprire più ruoli in mezzo al campo: da play, a mezzala o a due. Rispecchia le caratteristiche della squadra, è un giocatore importante. Come lui ci sono giocatori con caratteristiche diverse che si abbinano bene all'interno del gruppo. Ci sarà da fare delle valutazioni per la partita di domani".
TMW - Siamo ancora all'inizio della stagione, ma ti aspettavi un'Udinese così indietro in classifica e quanto non ti fidi dei bianconeri alla luce delle individualità?
"Come detto, non rispecchia la posizione in classifica che sta mantenendo l'Udinese per le caratteristiche dei giocatori di qualità: da Samardzic, a Thauvin, a Walace, dai giocatori di gamba che hanno sui quinti. Non rispecchia questo momento, l'abbiamo analizzata, sappiamo che squadra andiamo a sfidare ma è una partita che dobbiamo affrontare in modo feroce dentro la gara dobbiamo avere un atteggiamento molto positivo".
Cominci ad essere il tuo Genoa? Sei soddisfatto di come la squadra reagisce ai tuoi input?
"Sono felice per la prestazione contro la Roma, entusiasta. Ma sono felice anche delle altre prestazioni che abbiamo fatto nelle altre gare, con aspetti positivi e meno positivi che siamo andati a correggere. Abbiamo avuto poco tempo per gioire ma la cosa fondamentale è portarsi dietro tutto quello che di buono abbiamo fatto l'altra sera dal punto di vista dell'atteggiamento, della perseveranza all'interno della gara, della fiducia che abbiamo trasmesso l'uno con l'altro, della grande positività fra i ragazzi. Questo deve essere una nostra prerogativa per domani, sappiamo che incontriamo una squadra fisica che ci verrà a prendere forte. Per loro è una partita determinante per il loro percorso ma questo non deve intaccare quello che dobbiamo fare noi, dobbiamo pensare a difendere nel modo giusto e dobbiamo saper proporre in modo positivo".
Le scelte di formazione saranno fatte in base anche alla partita col Milan?
"Valutiamo oggi prima dell'allenamento del pomeriggio alcune situazioni fisiche di alcuni giocatori per cercare di mettere in campo la squadra migliore per domani. Bisogna pensare a domani, non quello che accadrà fra una settimana. Avrò ancora questa sera e domani mattina per decidere le ultime scelte".
A che punto è il recupero di Malinovskyi?
"Sta bene. E' un giocatore in crescita. Quando è arrivato ho voluto farlo giocare subito e in quel momento magari non era nella condizione top. C'è stato un breve periodo in cui ha giocato meno o non ha giocato ma ciò non toglie la stima che ho nei suoi confronti. E' un giocatore importante che, quando scenderà in campo, dovrà fare la differenza e ci aspettiamo tutti molto da parte sua".
Thorsby, Kutlu, Messias, Matturro: nel momento del bisogno dalla panchina sono arrivati segnali importanti.
"Segnali importanti. E' un aspetto determinante per il nostro percorso, per la crescita del gruppo. Essere tutti dentro il gruppo e lavorare quotidianamente significativo per la crescita di ogni ragazzo e di questo gruppo che si è formato velocemente con innesti arrivati negli ultimi giorni di mercato. Non è stato semplice creare un DNA ma ci stiamo avvicinando da parte di tutti a creare qualcosa di importante".